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“Basta imbrattamenti a Cagliari, sì alla street art per combattere il degrado”

Scritte abusive e graffiti non autorizzati alimentano una percezione di incuria e insicurezza. Più i costi elevati per la pulizia. La proposta arriva in consiglio comunale:
La Redazione

“Basta imbrattamenti a Cagliari, sì alla street art per combattere i graffiti selvaggi”

Scritte abusive e graffiti non autorizzati, anche nei palazzi, alimentano una percezione di incuria e insicurezza a Cagliari. Più i costi elevati per la pulizia. La proposta arriva in consiglio comunale: spazi per l’arte autorizzata per valorizzare la creatività giovanile e restituire bellezza alla città.

Una nuova strategia urbana: promuovere la street art regolamentata per contrastare il degrado a Cagliari coi graffiti, valorizzare la creatività giovanile e restituire bellezza agli spazi pubblici. Il fenomeno dell’imbrattamento dei muri attraverso scritte abusive e graffiti non autorizzati ha alimentato una crescente percezione di incuria e insicurezza. A ciò si aggiungono i costi elevati per la pulizia, sostenuti sia dagli enti pubblici sia dai privati.

In consiglio comunale arriva una proposta per chiedere di cambiare approccio. Una mozione, primo firmatario il consigliere di FdI Pierluigi Mannino, propone il programma “Murales Autorizzati”, che prevede la selezione di artisti locali, nazionali e internazionali attraverso un regolamento e una commissione tecnico-artistica dedicata. Gli interventi si concentreranno in spazi pubblici e privati, individuati per accogliere opere che contribuiscano alla riqualificazione urbana.
Parallelamente, si chiede all’amministrazione di puntare su un calendario annuale di eventi culturali, festival, laboratori e workshop, coinvolgendo scuole, associazioni giovanili e realtà artistiche del territorio. L’obiettivo: educare alla legalità, distinguere nettamente tra arte e vandalismo e stimolare senso civico e appartenenza.


A sostegno dell’iniziativa, verranno destinate risorse per materiali, allestimenti e realizzazione delle opere, anche tramite fondi regionali, nazionali ed europei. Un sistema di campagne informative rivolte soprattutto ai giovani contribuirà a consolidare una cultura del rispetto e della partecipazione.


Il Comune verrà invitato infine a definire una rete territoriale con soggetti pubblici e privati e monitorerà i risultati del progetto, con l’intento di replicare le buone pratiche anche in altri quartieri. L’arte urbana, se ben indirizzata, potrà diventare strumento di rigenerazione e riscatto per l’intera città.

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