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Cagliari, la strategia di Zedda per Castello: “Studenti universitari per ripopolare il quartiere”

Nel mirino dell’amministrazione Sa Domu e l’ex liceo Artistico che potrebbero accogliere spazi per i giovani delle facoltà e per i residenti dell’antico rione. In arrivo nuovi ascensori, un museo e uno spazio verde a palazzo Aymerich. Riaprirà l’antica caffetteria al Bastione di Saint Remy
La Redazione

Saranno gli studenti universitari a ripopolare Castello. Il rione nobile della città è semivuoto e degradato. E le strategie dell’amministrazione per rimettere in moto il quartiere sono state illustrate sabato scorso dal primo cittadino Massimo Zedda in un incontro col comitato Abitanti di Castedd’ e susu, presenti anche il vicesindaco Maria Cristina Mancini e gli assessori alla Mobilità, Urbanistica e Verde pubblico Yuri Marcialis, Matteo Lecis Cocco Ortu e Luisa Giua Marassi.

Il comitato, presieduto da Carmen Sulis, ha anche pubblicato una sintesi dell’incontro su facebook. Tanti i punti toccati nel corso della riunione.

Novità al Bastione di Saint Remy dove il plexiglass sarà eliminato e sostituito con altri elementi di protezione e dove aprirà la Casa delle tecnologie emergenti e riaprirà lo storico “Caffè”. L’aggiudicatario della struttura, dovrà garantire ordine, pulizia e guardiania 24 ore su 24, in cambio di un alleggerimento dell’affitto.

La rampa davanti al Caffè De Candia, necessaria per i lavori negli scavi di piazza Angioni, potrebbe essere ridotta in larghezza e con la pendenza rivista per consentire l’accesso ai disabili e potrebbe essere utilizzata come via di fuga, in caso di spettacoli, per chi non potesse fare le scale.

 Per quanto riguarda gli scavi in piazza Angioni (bastione di Santa Caterina), riprenderanno i lavori e presumibilmente verrà ripristinata la copertura in granito in accordo con la Soprintendenza. L’accesso sarà garantito dalle scale che portano al Bastione e sarà visitabile il primo piano, sarà possibile vedere la parte sotterranea attraverso una copertura con dei vetri. Saranno ripristinati i sottoservizi e la pavimentazione in granito in via Fossario.

Zedda ha annunciato che sarà realizzato un camminamento che dai Giardini pubblici porterà ai Giardini sotto le mura. Verrà messo in sicurezza il Terrapieno di viale Regina Elena e nella stessa strada verrà ripristinato il marciapiede (lato ex Unione Sarda).

Un ragionamento è aperto per l’ex Liceo artistico. Il dubbio è sui servizi che potrebbe ospitare: per studenti e studentesse, per chi abita nel quartiere o per tutti? Dagli studenti potrebbe passare il ripopolamento del rione concedendo molti degli spazi presenti al mondo studentesco (in progetto l’istituzione dell’Accademia delle belle arti). A breve sarà eliminato il ponteggio di Sa Domu e verrà messa in sicurezza la facciata e forse a Natale il bus elettrico potrebbe attraversare via Lamarmora.  L’università di Architettura ha chiesto gli spazi di Sa Domu per studenti e studentesse, così Sa Domu potrebbe essere uno spazio polivalente anche a disposizione degli abitanti del quartiere Castello.

 Il mercato di Santa Chiara sarà riqualificato e ci sono diverse proposte da parte di alcune associazioni e di alcuni privati. L’ascensore di Santa Chiara è stato vandalizzato, è stato richiesto un pezzo e dovrebbe essere a breve rimesso in funzione.

 A breve verrà ripristinato anche l’ultimo piano della Torre dell’Elefante e così potrà essere nuovamente fruibile. Verranno ripristinate le illuminazioni delle torri e delle mura. Presto eliminate anche le restanti transenne di via Cammino Nuovo.

Si pensa di inserire, nel rivellino piemontese a mezza quota di via Cammino nuovo, un ascensore che sbucherebbe in un rudere di via Santa Croce che potrebbe collegare verticalmente le due strade. Sul Rivellino si potrebbe creare un giardino e uno spazio verde.

Mentre assieme all’Università, che ha ricevuto 100 milioni di euro, verrà sistemata la ex Clinica Aresu con l’idea riaprire le scale che portano a via Porcell e magari inserire un ascensore.

 Palazzo Aymerich è un bene vincolato, sono state avanzate da parte di privati proposte per creare un museo della memoria da dedicare ai bombardamenti del 1943. Si ripristinerebbe anche il giardino e si creerebbe un altro spazio verde.

 Non verranno ripristinate le transenne in Piazza Palazzo. La segnaletica, essendo obsoleta, sarà cambiata. Per quanto concerne gli orari della Ztl, il sindaco ha riferito che nel 2012 fu fatto un sondaggio e che le risposte sulla uniformità degli orari agli altri quartieri non erano univoche. Dopo una discussione animata e il Comitato ha deciso di affrontare il problema in una successiva riunione. Nessuno dei presenti ha dichiarato di aver partecipato al sondaggio, pur abitando nel quartiere.

C’è anche l’idea, da discutere assieme alla Soprintendenza, di realizzare una copertura per il Teatro Civico. – Riprenderanno a breve i lavori nella ex Isola, se per Natale non dovessero essere conclusi, l’impalcatura sarà comunque rimossa.

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