Microchippatura gratuita per combattere l’abbandono il randagismo. In arrivo in consiglio comunale una mozione della commissione Ecologia urbana (presieduta da Francesca Mulas, Avs) che chiede all’aula il via libera per la riqualificazione del canile di via Po e altre misure per l’incremento delle adozioni dei cani in città.
Dopo il sopralluogo del mese scorso la commissione ha messo nero bianco tutte le criticità della struttura e ribadito la necessità di sensibilizzare la cittadinanza sulle adozioni e il contrasto all’abbandono.
Attualmente il canile ospita 147 cani (97 maschi e 50 femmine), con età media superiore ai 3 anni. Una ventina ha un anno di età e più della metà è di taglia grande, mentre solo una decina sono quelli di taglia piccola. La maggior parte degli animali ha un indice di adottabilità medio alto, sono solo 20 i cani che invece hanno un indice di adottabilità basso ed evidenziano problematiche comportamentali.
La commissione ha votato un documento che chiede la realizzazione di un accesso in via Simeto, per garantire un percorso più breve e decoroso rispetto a quello attuale di via Po per le persone che vogliono accedere all’adozione o dedicarsi ad attività di volontariato con gli animali. C’è poi l’appello per lo stanziamento di risorse economiche per la pulizia straordinaria dell’area.
Il parlamentino ha anche espresso l’esigenza di promuovere le adozioni nel territorio comunale e metropolitano e l’affido a distanza, anche con una campagna di comunicazione su stampa e social e la pubblicazione di una pagina dedicata alle adozioni con schede dei cani arricchite con le loro immagini e le caratteristiche fisiche e comportamentali sul sito istituzionale del Comune. Previsto anche il coinvolgimento con le scuole del Comune di Cagliari.
Infine via libera alla realizzazione di una campagna di microchippatura gratuita con iscrizione all’anagrafe canina per sensibilizzare e responsabilizzare la cittadinanza contro il randagismo e gli abbandoni, aumentando nei giorni della campagna i controlli sulla microchippatura da parte della polizia locale.