Sciopero del trasporto pubblico locale, domani 8 novembre. Per tutta la giornata stop ai bus e metro, fatte salve le corse assolutamente indispensabili. Ridotto il 70% del personale utilizzabile in occasione di astensione dal lavoro.
Tra le ragioni dello sciopero ci sono il mancato rinnovo del contratto, le risorse inadeguate, i livelli retributivi troppo bassi per il costo della vita. E sempre domani una delegazione della Fit Cisl Sardegna sarà a Roma per manifestare davanti al Ministero dei Trasporti per il mancato rinnovo del contratto dei lavoratori del Trasporto Pubblico locale.
Stop di 24 ore dunque, con prestazioni ridotte nelle sole fasce di garanzia che tutelano la mobilità dei viaggiatori, con l’utilizzo del 30% del personale viaggiante. Assicurati – spiegano i sindacati – i servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti, come collegamenti con porti e aeroporti, e quelli specializzati di particolare rilevanza sociale: trasporto dei disabili e scuola bus per materne e elementari.
A Cagliari servizio di autobus solo parzialmente garantito in tre fasce orarie: dalle ore 7:30 alle 9:30, dalle 12:45 alle 14:45 e dalle 18:30 alle 20:30.
“Per la terza volta in pochi mesi siamo costretti a scioperare, per rivendicare dignità per il settore. Da anni – sottolinea la sigla sindacale – attendiamo una riforma del trasporto pubblico locale, risorse adeguate e certe, la possibilità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. In più, ormai quotidianamente registriamo aggressioni al personale e siamo ancora in attesa che diventi operativo in tutte le province il protocollo sulla sicurezza firmato con i Ministeri dell’Interno e dei Trasporti”.