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Lavatrici fantasma e risarcimenti per finti incidenti: boom di truffe a Cagliari

Elettrodomestici pagati e mai arrivati. Tremila e 600 euro versati per recuperare un cellulare mai smarrito di un familiare. Si moltiplicano i raggiri tra il capoluogo e l’area vasta. I consigli dei carabinieri per difendersi
La Redazione

Boom di truffe a Cagliari. L’Arma dei Carabinieri ha intensificato le operazioni per contrastare il fenomeno delle truffe, una realtà  in crescita che colpisce cittadini di ogni età. Recentemente, i Carabinieri hanno concluso numerose indagini, portando alla luce diversi episodi in cui i malintenzionati hanno tentato di sfruttare la buona fede delle vittime.

A Cagliari i carabinieri della Stazione di Stampace hanno denunciato un uomo che, utilizzando un falso nome, è riuscito a farsi consegnare una lavatrice senza poi effettuare il pagamento promesso tramite bonifico. L’indagine è scaturita dalla querela sporta dalla parte offesa e, grazie all’attività investigativa, è stato possibile identificare l’autore della truffa.

In un altro episodio a Sanluri, i carabinieri hanno identificato e indagato un uomo per aver simulato un incidente stradale. Approfittando della fiducia della vittima e della sua capacità di raggirarla, il truffatore ha ottenuto un “risarcimento” in contanti di 350 euro per danni inesistenti, agendo con destrezza e inganno.

A Nuraminis un cittadino è stato truffato tramite un raggiro telefonico orchestrato attraverso l’applicazione WhatsApp. Un malintenzionato, fingendosi un familiare, ha indotto la vittima a credere che suo figlio avesse smarrito il cellulare e avesse bisogno di un aiuto economico immediato. Purtroppo, la persona raggirata ha effettuato un bonifico istantaneo di 3 mila e 600 euro, seguendo le istruzioni del truffatore.

Sono solo alcune delle molte modalità con le quali i truffatori agiscono per raggirare le vittime. Nel sottolineare che ognuno di noi potrebbe cadere in una di queste reti, l’arma dei Carabinieri ricorda ai cittadini l’importanza di mantenere sempre alta la guardia e di seguire alcune semplici regole per evitare di cadere in trappola.

 Diffidare delle offerte troppo vantaggiose: le promesse di sconti eccezionali o di guadagni facili sono spesso una strategia per attirare le vittime. Verificare sempre l’autenticità delle offerte e affidati a canali ufficiali.

 Attenzione a richieste urgenti di denaro: chi riceve una richiesta inaspettata di assistenza economica, deve prendere tempo per verificare l’identità del richiedente e la veridicità della situazione. Non cedere mai alla pressione emotiva.

Non condividere informazioni personali o finanziarie: i truffatori possono sembrare affidabili, ma è fondamentale non divulgare dati sensibili per telefono, email o tramite messaggi non verificati.

 Verifica l’identità di chi contatta: se qualcuno chiede soldi o informazioni personali, chiama direttamente il familiare o l’ente interessato utilizzando i contatti ufficiali per accertarti della richiesta.

Non fidarsi delle apparenze: i truffatori possono falsificare nomi e numeri di telefono per sembrare credibili. In caso di dubbi, controllare sempre con attenzione l’origine del contatto.

Evitare di effettuare pagamenti in fretta: una tecnica comune dei truffatori è creare un senso di urgenza. Non bisogna farsi ti intimidire, occorre prendersi il tempo necessario per valutare la richiesta con calma.

Proteggere i dati bancari: non divulgare mai numeri di conto corrente, password o dettagli delle carte di credito al telefono o tramite email, a meno che non si sia sicuri dell’identità dell’interlocutore.

In caso di sospetti o richieste anomale, l’invito dell’Arma dei Carabinieri è di non esitare a contattare le forze dell’ordine per ottenere assistenza. Segnalare tempestivamente situazioni sospette è un passo fondamentale per difendersi dai truffatori e per tutelare la propria sicurezza e quella degli altri.

L’obiettivo dell’Arma è proteggere i cittadini e sensibilizzarli sulle tattiche utilizzate dai malintenzionati, garantendo la massima attenzione e impegno nel contrasto a questo genere di reati. Restare vigili e informati è la prima difesa contro i raggiri.

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