Oltre mille visitatori tra sabato e domenica sono andati alla scoperta dell’Area archeologica di vico III Lanusei. Il sito, nascosto all’interno del quartiere Villanova, apre per la prima volta al pubblico in occasione della ventottesima edizione di Monumenti Aperti e i ragazzi dell’istituto superiore Pacinotti hanno fatto da guide. Giacomo Sanna, uno degli studenti, racconta ai turisti che “la stratificazione del terreno rivela un utilizzo che va dal periodo punico, di cui sono state ritrovate delle anfore, a quello romano tardo repubblicano, dal periodo imperiale fino all’epoca vandalica e poi quella bizantina”. Tra gli elementi di maggior rilievo risultano la tomba di una bambina appartenente alla gens Iulia e quella di una donna morta di parto, sulla cui clavicola è stata trovata una moneta di età vandalica. “Nel corso dei secoli” continuano le guide “il materiale funebre è stato riutilizzato come elemento strutturale per edifici di uso abitativo. Gli ultimi reperti sono del VII secolo e successivamente l’area diventa una zona di spoliazione fino a diventare, nel XX secolo, terreno per gli scarti dei materiali di un cementificio che sorgeva nella zona”. Il sito confina con Viale Regina Margherita ma è poco conosciuto, “avrebbe bisogno di maggiore promozione e di maggior cura”, dicono i ragazzi “è sporco e le piogge di stanotte hanno riempito le tombe limitando un’analisi più dettagliata del sito”.


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Cagliari, l’area archeologica di vico III Lanusei debutta a Monumenti Aperti 2024
Oltre mille visitatori in due giorni. Le guide: “Sito abbandonato, serve più cura”
Chiara Sulis
L'Area archeologica di vico III Lanusei