Tecnologia e medicina insieme, con l’obiettivo di istruire gli specializzandi sulle migliori tecniche per prendersi cura dei pazienti chirurgici complessi e ad alto rischio di complicanze.Tutto in una realtà immersiva e all’avanguardia.
Una due giorni – lunedì 21 e martedì 22 ottobre – di alta formazione all’Università degli Studi di Cagliari, che vede in campo anche l’Azienda ospedaliero-universitaria del capoluogo nelle aule della facoltà di Medicina. Si tratta del corso Care of the Critically ill Surgical Patient, una sessione interattiva realizzata dal Royal College of Surgeon of England. Conoscenze teoriche e e abilità pratiche insieme, con l’obiettivo di prendersi cura del paziente nel miglior modo possibile.
A guidare gli specializzandi, nell’acquisire un metodo di approccio e gestione del malato chirurgico critico, sono docenti provenienti dall’ospedale Niguarda e dal Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Tra i temi affrontati, la sepsi, le insufficienze d’organo, l’equilibrio acido/base, gli aspetti nutrizionali e altri importanti argomenti.
Il corso, richiesto dal Dipartimento di Scienze Chirurgiche diretto dal professor Luigi Zorcolo, direttore della Chirurgia Colon-Proctologica dell’Aou di Cagliari, è rivolto a medici specialisti in formazione in Chirurgia Generale, Ginecologia, Ortopedia e Otorinolaringoiatria che svolgono la loro attività assistenziale nell’azienda ospedaliero universitaria di Cagliari.