Simone Onnis nominato per chiara fama direttore artistico di una delle kermesse musicali più prestigiose al mondo
La chitarra mondiale parla sardo: da quest’anno, l’iconico Festival Internazionale “Andrés Segovia”, dedicato al maestro della chitarra classica per eccellenza, il padre fondatore della moderna scuola chitarristica a cui tutti i solisti di ogni Continente si sono ispirati a partire dagli anni ’30 ad oggi, sarà diretto da un virtuoso sardo.
E’ Simone Onnis, concertista isolano molto noto ed apprezzato in Italia ed all’estero, la nuova guida di una kermesse tra le più prestigiose del pianeta, giunta alla sua 38esima edizione e fondata quando ancora il Maestro spagnolo era in vita.
Il festival, istituito nel 1986 a Madrid, è riconosciuto dalla vedova di Andrés Segovia, Doña Emilia Segovia marchesa di Salobreña, come evento rappresentativo dell’eredità dell’indimenticato caposcuola e luminare della storia della musica del secolo scorso.
Il festival, che si terrà dal 12 al 20 ottobre, vedrà la partecipazione di importanti chitarristi internazionali e offrirà un programma vario di concerti e attività, celebrando anche il 25º anniversario della morte del compositore Joaquín Rodrigo, famosissimo al grande pubblico per il “Concierto de Aranjuez”, capolavoro immortale tra le composizioni musicali più ascoltate di sempre.
I due giganti spagnoli della musica si incontrarono nel 1954, anno in cui Rodrigo dedica a Segovia le “Tres Piezas Españolas” per chitarra sola e la “Fantasia para un Gentilhombre” per chitarra e orchestra. È grazie a Segovia che Rodrigo riscopre l’interesse per la chitarra, che, dopo il successo del Concierto de Aranjuez, si era spento.
In occasione di questo importante omaggio del festival madrileno non è voluta mancare all’appuntamento la figlia Cecilia Rodrigo che sarà presente proprio in occasione del concerto del nuovo direttore artistico.
Per comprendere quanto la manifestazione sia importante per il panorama musicale spagnolo bisogna ricordare che tra i suoi soci onorari figurano personalità del calibro di S.M. Felipe VI Re di Spagna, Presidente d’Onore del Festival, e che lo stesso Andrés Segovia è rimasto, in memoriam, direttore artistico onorario, ruolo che assunse al momento del concepimento del progetto.
Simone Onnis, nato a Quartu e formatosi musicalmente in giro per il mondo, è uno dei più rappresentativi allievi di un altro leggendario monumento delle sei corde, il virtuoso venezuelano Alirio Díaz di cui è stato assistente e partner per numerosi concerti in duo, così come Alirio Diaz fu allievo e assistente dell’indimenticato Andrés Segovia e suo successore all’Accademia Chigiana di Siena come docente dei corsi di alto perfezionamento chitarristico assieme ai grandi mostri sacri della musica.
Simone Onnis, attivo a livello internazionale da oltre 35 anni, ha suonato in teatri e sale da concerto di grande pregio tra cui il Rudolfinum (Praga), il Stadttheater (Basilea), AUB American University of Beirut (Libano), il Teatro Nazionale di Minsk (Bielorussia), The Sheung Wan Civic Centre (Hong Kong), Filarmonica Nazionale della Ucraina (Kiev) e presso il Teatro dell’Opera e del Balletto di Leopoli.
Nel 2010 debutta presso la prestigiosa Carnegie Hall di New York, primo sardo in assoluto ad esibirsi in uno dei templi del concertismo mondiale. È stato invitato a tenere masterclass e corsi di perfezionamento in Conservatori e Accademie musicali di primo piano in svariate Nazioni tra cui Siria (Damascus High Institute of Music), Israele (Beit al Musica Conservatory), Libano (Lebanon Conservatoire National Superieur de Musique of Beirut e presso la AUT – American University of Tecnology of Byblos) e presso la Norwegian Academy of Music NMH di Oslo.
Ora un nuovo importante traguardo che proietta la Sardegna e tutta l’Italia chitarristica alla ribalta internazionale.