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Cafoni delle barche scatenati a Cagliari: bagnanti a rischio a Calamosca e alla Sella del Diavolo

Allarme in città: gommoni e motoscafi noleggiati da turisti inesperti si avvicinano sempre più alle spiagge
Ennio Neri

Cafoni delle barche scatenati a Cagliari: bagnanti a rischio a Calamosca e alla Sella del Diavolo

Cafoni delle barche scatenati a Cagliari: bagnanti a rischio a Calamosca e alla Sella del Diavolo. Con l’arrivo dell’estate, lungo la costa cagliaritana si ripresenta puntualmente un problema che mina la sicurezza pubblica e l’equilibrio dell’ecosistema marino. Imbarcazioni a motore, gommoni, motoscafi e natanti noleggiati da turisti inesperti si avvicinano sempre più alle spiagge frequentate dai bagnanti, ignorando le distanze minime imposte dalla normativa. Tra Marina Piccola, la Sella del Diavolo e Calamosca, il fenomeno ha raggiunto dimensioni preoccupanti.

Il Comune di Cagliari, consapevole del rischio, discuterà in Consiglio un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Corrado Sorrentino, chiaro e deciso. L’Amministrazione chiederà più controlli e maggiore responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Il documento impegna il sindaco e la giunta ad aprire un dialogo formale con la Capitaneria di Porto per sollecitare un potenziamento delle attività di vigilanza nelle aree più affollate. Il Consiglio invita anche la Polizia Locale a utilizzare il proprio gommone per pattugliare il tratto costiero compreso tra Marina Piccola e Calamosca, affiancando la Guardia Costiera.

Nel testo si richiama l’attenzione su una realtà consolidata: chiunque può noleggiare un natante con motore sotto i 40 cavalli, anche senza esperienza. Questa facilità di accesso, unita all’assenza di educazione nautica, ha reso il litorale teatro di situazioni pericolose, con imbarcazioni che transitano a pochi metri dalla riva, dove bagnanti, sportivi, bambini e appassionati di Sup e snorkeling cercano relax e divertimento.

I danni ambientali

Oltre ai rischi per le persone, l’ormeggio selvaggio causa danni agli habitat marini. Alghe, praterie di posidonia e altre componenti delicate dell’ecosistema subiscono conseguenze irreversibili. Anche per questo il Consiglio ritiene fondamentale l’avvio di una campagna informativa rivolta a cittadini, turisti, agenzie turistiche e noleggiatori, con lo scopo di educare al rispetto delle norme e alla tutela dell’ambiente.

Il Comune, inoltre, si impegnerà a migliorare la segnaletica costiera e, dove possibile, a installare i gavitelli che delimitano le acque sicure. Dove ciò non risulta fattibile, la segnaletica dovrà comunque indicare chiaramente l’assenza dei riferimenti in mare.

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