E’ morto Stefano Mameli, direttore generale del Cacip.
Stefano Mameli è morto. Il “maledetto” cancro alla fine ha avuto la meglio sul 49enne, nato a Cagliari, attuale direttore generale del Cacip. Mameli, con laurea e corso di alta formazione per esperti di sviluppo locale ottenuto al Formez, ha svolto sin da giovane l’attività di consulente sia di enti pubbici sia di aziende private.
Il suo curriculum, decisamente ricco, si trova facilmente sul web. A partire dal 2002 ha seguito diversi progetti relativi all’ambiente, coordinando l’Assistenza Tecnica per tre Agende 21 Locali e la redazione degli aspetti economici nei piani di gestione di aree SIC. E’ stato dal 2005 al 2008 consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in relazione all’Accordo di Programma Quadro sui beni culturali tra Stato e Regione Sardegna. Ha poi svolto attività di formazione per lo sviluppo locale sia in qualità di progettista che di docente. Dal 2005 al 2007 è stato consulente dell’Autorità di gestione del POR Sardegna 2000-2006 in qualità di coordinatore del laboratorio per la Progettazione Integrata della provincia del Medio Campidano.
Il ruolo in Laore e Confartigianato
A partire dal 2005 ha collaborato più volte con l’Agenzia regionale Laore su alcuni progetti finalizzati alla creazione di reti di imprese dell’agroalimentare (a valere su programmi di cooperazione transfrontaliera). Ha avuto diversi incarichi professionali con alcuni Gruppi di Azione Locale (FEASR) sia per la stesura del Piano di Sviluppo Locale sia per iniziative legate alle imprese delle aree rurali. Ha lavorato presso Sardegna Ricerche sull’attuazione della misura 3.13 del POR Sardegna 2000-2006 relativa ai contributi alle aziende su innovazione e ricerca. Dal 2010 al 2011 è stato Istruttore Direttivo Esperto in Sviluppo Locale presso il comune di Guspini. Dal 2001 al 2008 ha collaborato col Formez nelle attività di assistenza tecnica per lo sviluppo locale.
Esperto di progettazione partecipata e di facilitazione di gruppi di lavoro attraverso l’utilizzo di diverse metodologie tra cui quella GOPP (Goal Oriented Project Planning) per il PCM. Dal 2011 sino al luglio 2019 coordina l’agenzia formativa Scuola&Formazione Confartigianato seguendo non solo i progetti formativi ma anche quelli di cooperazione. Dal febbraio 2015 al luglio 2019 è segretario Regionale della Confartigianato Imprese con compiti di carattere sindacale e associativo, gestione del personale e gestione dei progetti speciali, anche a valere sui Programmi Operativi regionali FESR e FSE.
L’incarico nella Città metropolitana
È stato il responsabile delle azioni di competenza della Confartigianato facente parte dell’Organismo intermedio sul progetto “Cooperazione regionale per l’innovazione sostenibile”, chiamato a gestire una sovvenzione di 2 milioni di euro a valere sul POR FESR Sardegna 2007-2013 e POR FSE Veneto 2007-2013. All’interno del progetto, oltre a partecipare al comitato di coordinamento e al management, aveva la responsabilità di gestione dei bandi legati alla formazione e di controllo di primo livello sulla linea degli incentivi alle imprese. Dal primo agosto 2019, per un breve periodo, è stato anche direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari.
Tantissimi, da varie località sarde, ne piangono la scomparsa. Stefano Mameli era infatti conosciutissimo in tutta l’Isola. Il giornalista Federico Marini, addetto stampa di Confartigianato, posta una foto e una breve dedica alla memora di Stefano. Fa lo stesso, ricordando le tante collaborazioni proficue del passato, anche il primo cittadino di Villaspeciosa, Gianluca Melis.