Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex presidente del Cagliari Massimo Cellino annuncia: “Sono la vittima di una truffa, lascio il calcio”
Massimo Cellino: “Lascio il calcio”. Il presidente del Brescia Calcio, rompe il silenzio nel momento più difficile della sua carriera. Travolto da unāinchiesta della Procura Figc per il mancato pagamento di contributi e Irpef, si difende e racconta al Corriere della Sera la sua versione dei fatti: āNon ho mai truffato nessuno, anzi sono io la vittimaā.
Il caso ĆØ scoppiato nei giorni scorsi, quando la Serie B ha deciso di rinviare i playout. Il Brescia, che si era salvato sul campo, rischia ora quattro punti di penalizzazione e la retrocessione in Serie C. āIl 16 febbraio rientro in Italia e scopro che il responsabile finanziario, Luigi Micheli, si ĆØ dimesso. Il giorno dopo bisognava pagare gli stipendi, cosƬ mi sono rivolto al mio commercialista, lo Studio Gamba di Bresciaā, racconta Cellino.
Su consiglio dello studio, il club si affida al Gruppo Alfieri, specializzato nella compravendita di crediti dāimposta. āNon conoscevo affatto Alfieri. Mi sono fidato di chi mi assicurava fosse tutto e sicuroā, spiega il patron. In totale, il Brescia avrebbe richiesto 2,2 milioni in crediti, presentando tutta la documentazione anche alla Covisoc. Ma quei crediti, secondo Cellino, si sono rivelati inesistenti.
āMi hanno fornito certificazioni apparentemente autentiche, perfino una della Banca dāItalia. Se erano false, perchĆ© nessuno ha controllato prima? NĆ© lāAgenzia delle Entrate nĆ© la Covisoc ci hanno avvisatoā, si sfoga Cellino.
Lāamarezza ĆØ profonda: āIn 36 anni non ho mai avuto problemi con la giustizia sportiva. Ora mi trattano come un delinquente. Questo non ĆØ più il calcio che conosco. Voglio vendere il club e lasciare il calcioā. Intanto, oggi si attende la decisione del Tribunale Federale: il destino del Brescia, e forse di Cellino stesso, ĆØ appeso a un filo.