Il futuro di un pezzo “storico” di Cagliari
I bandi sono stati stilati nel 2024, nello stesso anno i paninari del Poetto hanno partecipato e, ora, a qualche mese di distanza, si preparano per il trasferimento di pochi metri, dal Cavalluccio Marino a via Vulcano. E senza nessuna paura di dover pagare cifre altissime per lavorare o, addirittura, dover spostare il proprio mezzo ogni tot di ore.
A precisarlo è l’assessore alle Attività Produttive, Carlo Serra: “La questione degli orari di vendita e dello spostamento non nasce oggi ma è conosciuta da oltre un anno. Tali previsioni di orario di vendita e spostamento derivano da una normativa regionale e non da una volontà del Comune che invece cerca, per quanto di competenza, di trovare sempre soluzioni legittime che favoriscano ogni tipo di impresa. Nello specifico, per alcuni posteggi sono emerse delle criticità di diversa natura su cui l’amministrazione sta lavorando per superarle, anche attraverso il dialogo con gli stessi operatori”.
Nota stampa a parte, Serra conferma a CagliariNews la piena volontà “di garantire a tutti di poter continuare a lavorare, come hanno fatto sinora”. E se ci sarà un aumento del canone, non sarà “monstre”, anzi: “Tariffe ferme al 2021 e da allora non più modificate. Saranno applicate con le nuove concessioni, ma la differenza di costo più sostanziale per i concessionari deriva più che altro dall’ampliamento dei metri di concessione, necessari sia per poter avere più spazio per i clienti in sicurezza, sia per poter sistemare correttamente i mastelli della raccolta differenziata. Naturalmente anche questa previsione è trasparente e già conosciuta dai concessionari e per la quale, a onore del vero, non c’è mai stato nessun rilievo da parte degli interessati nei diversi incontri che abbiamo già avuto”.
Insomma, poco rumore per nulla per i paninari del Poetto, che infatti non hanno mosso nessuna critica all’attuale amministrazione. Serra precisa anche che “gli spostamenti nella nuova area dovranno avvenire al più presto. Rassicuro ogni operatore, i tempi saranno molto rapidi perchè ci sono già tutti gli allacci e collegamenti”.
Dall’opposizione parla Pierluigi Mannino, capogruppo di FdI, che conferma il piano principale del rispetto degli orari di apertura e chiusura e nessuna situazione più catastrofica: “Comprendo che, come per tutte le novità, qualcuno faccia fatica a digerirle. Credo si debba andare con ordine e mettere in fila i diversi aspetti conseguenti al trasferimento. L’attività di vendita può essere svolta per un massimo di 18 ore giornaliere”.
Tenuto presente tutto ciò”, analizza Mannino, “credo che la soluzione debba nascere dal buonsenso, ovvero prevedere la possibilità di lasciare gli automezzi, in regola con la normativa vigente, negli stalli assegnati ma con l’obbligo di rispettare gli orari di chiusura in base alla normativa di settore. Il suolo pubblico è una risorsa per l’amministrazione, quindi dei cittadini, e pertanto è normale che a fronte della concessione ci debba essere un equo corrispettivo. Il valore dell’area è ovviamente differente a seconda delle zone della città e pertanto sarà differente anche il dovuto. Credo che sia questa la strada possibile da seguire”. Proprio la stessa dell’attuale maggioranza guidata dal sindaco Massimo Zedda.