Tetto al caro voli per i passeggeri sardi, da sempre stremati e soffocati da biglietti dal costo paragonabile a un viaggio sino a New York. La novità è contenuta nella bozza ufficiale del Dl Infrastrutture partorito direttamente dal ministero guidato da Matteo Salvini. Il provvedimento dovrà passare l’esame della Ragioneria e, poi, del Consiglio dei ministri per diventare realtà. C’è però sicuramente da notare la volontà e l’impegno dell’attuale governo nel voler trovare una soluzione che possa davvero garantire quel “diritto alla mobilità” dei sardi da sempre solo urlato ma mai reso effettivo.
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Cosa prevede la bozza del “tetto al caro voli”
L’articolo 12 del provvedimento riscrive una delle norme del decreto asset del 2023. “Nel caso in cui siano imposti oneri di servizio pubblico conformemente all’articolo 16 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, l’amministrazione competente, nel valutare le misure esigibili, può fissare i livelli massimi tariffari praticabili dalle compagnie aeree per determinate categorie di passeggeri ove emerga il rischio che le dinamiche tariffarie possano condurre ad un sensibile rialzo legato alla stagionalità o ad eventi straordinari, nazionali o locali”, si legge nella bozza.