La strada è la stessa e, semplicemente, cambiano le proprietà. E i risultati, diversi, si vedono. In via Roma a Cagliari, tratto Comune, vanno avanti i lavori del secondo lotto: tra area verde e zone pedonali non tutti se la sentono di scommettere sulla fine dei lavori entro l’inizio dell’estate. Il cantiere procede più veloce rispetto agli anni passati: tra controlli archeologici, ritardi e modifiche al progetto iniziale, ci sarà ancora da sudare. Oltre le recinzioni, i commercianti continuano a lamentare cali negli affari. E le ultime lungaggini legate alla metro, chissà quando inizierà la posa dei binari, con conseguente nuovo cantiere.
Dove c’è la mano privata, invece, quasi abbattuta la stazione marittima: “Entro il 2027 albergo, polo per la nautica, fontana e pista ciclopedonale”. Progetto del valore di circa trenta milioni di euro, eccolo nel dettaglio. Nella nuova configurazione, il piano terra della struttura sarà dedicato a servizi per la nautica da diporto con reception, sala d’attesa, uffici del personale e della sicurezza, servizi igienici, deposito bagagli, ambulatori per il primo soccorso, ma anche attività commerciali e di ristorazione con spazi all’aperto fronte mare e piscina a sfioro. I piani superiori, invece, ospiteranno 36 camere, un’area benessere con palestra e spa, una piscina e terrazze panoramiche. L’intero edificio, nella nuova variante progettuale, sarà sormontato da una pensilina forata in vari punti per riprendere i disegni dei tappeti della tradizione locale e, con particolari accorgimenti architettonici, sarà ispirata alla forma di una vela sorretta da pali d’acciaio che richiamano gli alberi delle imbarcazioni. Riguardo alla portualità turistica, l’intervento prevede l’utilizzo dell’attuale assetto anche per i mega yacht. In dettaglio, il molo Sanità, lato di ponente, ospiterà 11 ormeggi per imbarcazioni tra 30 e 40 metri. Altri 15 punti, per navi da diporto dai 20 sino agli 80 metri, verranno sistemati lungo la Calata Sant’Agostino attraverso la traslazione dell’attuale attracco dei traghetti di circa 190 metri dall’attuale radice con il posizionamento (a carico del proponente), di un nuovo pontone galleggiante che avrà funzione di scassa. Per quanto riguarda, infine, lo spazio pavimentato della Calata Azuni, è prevista la sostituzione della superficie asfaltata con una lastricata in pietra, in continuità con il resto della pavimentazione della passeggiata lapidea presente nel Porto. Per tutto lo spazio pubblico circostante, il progetto riconferma la razionalizzazione delle aree verdi e pedonali. Verrà, infatti, mantenuta la viabilità carrabile attuale più a ridosso di via Roma, servita da parcheggi e separata dalla restante parte con ampi spazi a verde, mentre una nuova pista ciclabile a doppia percorrenza di quasi 400 metri correrà parallelamente ai percorsi carrabili, dalla rotonda della Calata Azuni sino alla Darsena, creando un nuovo asse di collegamento per la mobilità alternativa con le piste ciclopedonali già presenti. Lo spazio pedonale pubblico vedrà l’alternarsi di percorsi pavimentati in pietra, in legno ed aree verdi. Alla base del Molo Sanità, in posizione baricentrica del progetto, verrà realizzata una piazza lastricata in pietra calcarea, che ospiterà un’ampia fontana di forma rettangolare, a sfioro e le 3 sculture di Pinuccio Sciola, che verranno valorizzate mediante apposita illuminazione scenografica. L’aggiudicatario della procedura si occuperà di realizzare il progetto, assicurandosene la futura gestione funzionale ed economica con la corresponsione di un canone annuo di circa 67 mila euro per il triennio dei lavori e di 110 mila circa per i successivi.