Il Comune dice sì all’adozione della variante non sostanziale al Puc, finalizzata alla realizzazione della Sala del Regno dei Testimoni di Geova nella via Bosco Cappuccio. “L’obiettivo mira a risolvere un problema che i proponenti, dal 2022, hanno visto il parere favorevole di questa aula”, spiega l’assessore comunale all’Urbanistica, Matteo Lecis Cocco Ortu. “Poi, per motivi burocratici, i lavori si sono fermati”. Ora l’approvazione con “immediata eseguibilità”. L’obiettivo è riqualificare un’area importante della città, una zona “G” di servizi generali. Un progetto che ora prevede una connessione tra le strade interessate, con un percorso pedonale di collegamento. Parere favorevole, all’unanimità, anche dalla commissione Urbanistica.
Il tempio. L’edificio religioso nascerà in un’area all’angolo tra via Bosco Cappuccio e viale Monastir e si articolerà su due piani (350 mq e poco più di 3 mila metri cubi). Sarà semplice come forma e tipologia e avrà una pianta rettangolare: un ingresso, una sala principale ad uso culto per 120 persone circa, 2 salette secondarie ad uso culto e un locale tecnico. Lo stesso impianto si ripete al primo piano.
La comunità cederà poi all’amministrazione un tratto di strada che collegherà l’area con via Premuda. E da qui l’idea è quella di far potrà partire un circuito ciclopedonale che arriverà in via Abruzzi, fino a piazza San Michele per chiudere l’anello nuovamente in via Bosco Cappuccio. Un tragitto capace di mettere in relazione spazi pubblici importanti come la mensa universitaria, la futura piscina, la futura Casa della Salute di via Abruzzi e piazza San Michele.