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Recensioni fake, allarme a Cagliari: “Danneggiato il 90% dei ristoratori”

Questo genere di feedback si può acquistare facilmente online superando i controlli. Confcommercio: “È diffamazione, le piattaforme dovrebbero tutelare”
La Redazione

Le recensioni online sono diventate uno degli strumenti decisivi per influenzare le scelte di acquisto dei consumatori, con il 70% degli utenti che si basa su queste opinioni prima di scegliere un ristorante. L’incidenza di tali recensioni sulle prenotazioni può arrivare fino al 30%, rendendo fondamentale la loro affidabilità.

Tuttavia, un fenomeno preoccupante sta emergendo: le recensioni false, che rischiano di danneggiare la reputazione delle aziende e compromettere l’integrità del mercato.

Fipe Confcommercio Sud Sardegna, da sempre in difesa delle imprese locali, e sulla scia della battaglia del sindacato nazionale, combatte contro la diffusione delle recensioni fake che ormai sono diventate una piaga per il settore commerciale. Purtroppo, l’Italia si trova tra i primi Paesi al mondo per la diffusione di queste pratiche fraudolente, piazzandosi al quinto posto, tra la Turchia e il Vietnam.

Una semplice ricerca su Google con la parola chiave “compra recensioni” è sufficiente per trovare una lunga lista di siti che offrono recensioni false di ogni tipo. È possibile acquistare pacchetti da 100 recensioni, in grado di bypassare facilmente i controlli delle piattaforme online. Ma non solo recensioni positive per favorire un’azienda: sono disponibili anche recensioni negative, create ad arte per danneggiare la concorrenza. “Questa pratica, oltre a violare i principi di correttezza e trasparenza, rappresenta un vero e proprio reato penale di diffamazione”, spiega il presidente della Fipe Confcommercio Emanuele Frongia.

Secondo un’indagine condotta dalla Fipe Confcommercio Sud Sardegna, ben il 90% dei ristoratori cagliaritani si lamenta delle recensioni false e manipolate che danneggiano la loro attività, generando una distorsione del mercato e creando gravi danni economici.

“Le recensioni online non dovrebbero mai essere uno strumento per manipolare il giudizio pubblico, ma un mezzo per offrire un’esperienza autentica ai consumatori”, dice Frongia.

“È essenziale che le piattaforme digitali intensifichino i controlli per individuare e sanzionare chi manipola le recensioni, mentre le imprese e i consumatori devono essere consapevoli di queste pratiche ingannevoli”, precisa il numero uno della Fipe Confcommercio Sud Sardegna, “la battaglia contro le recensioni fake è una battaglia per la correttezza e la trasparenza del mercato. Fipe Confcommercio Sud Sardegna continuerà a lavorare per tutelare le imprese locali e promuovere un commercio sano e responsabile”.

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