Una nuova piazza e una biblioteca. Poi spazi verdi e di aggregazione riqualificati, parcheggi e piste ciclabili al posto degli attuali sterrati con pozzanghere e giardini abbandonati. SantāElia non sarĆ più uno spazio marginale della cittĆ , ma un luogo urbano di prestigio del quale gli abitanti potranno andare fieri. Questo lāobiettivo di Regione, Comune di Cagliari e Area, che hanno messo nero su bianco il nuovo masterplan del quartiere che presto diventerĆ realtĆ con tutti i progetti di rigenerazione urbana finanziati con oltre 15 milioni di euro. Il piano sarĆ presentato ai residenti del quartiere la settimana prossima al Lazzaretto.
Oggi SantāElia, a causa della scarsa cura del luogo, vive uno scenario di importante degrado, non solo di tipo percettivo, ma anche strutturale. Basta guardare le fogne che saltano e scaricano liquami ai piani terra, nei parcheggi e nelle strade. Inoltre, nonostante la realizzazione del primo lotto del Parco degli Anelli o la passeggiata del Lungomare, il cambiamento non ha interessato gli spazi aperti del rione che persistono nella loro condizione di degrado.
“Aver riprogrammato lāintervento di rigenerazione urbana per rispondere alle esigenze degli abitanti del quartiere di SantāElia ĆØ stata una delle prime scelte politiche che abbiamo adottato appena insediati in discontinuitĆ con la giunta precedente”, commenta l’assessore comunale all’Urbanistica Matteo Lecis Cocco Ortu, “per noi ĆØ prioritario dare risposta a chi vive nei palazzoni di proprietĆ regionale su cui da decenni si ĆØ progettata una riqualificazione che ĆØ sempre rimasto sulla carta. Grazie alla ferma volontĆ del sindaco Zedda di attivare un confronto propositivo con la regione (e in particolare assessorato ai Lavori Pubblici e la nuova governance dellāAzienda Regionale per lāEdilizia Abitativa) e di coinvolgere attivamente tutta la giunta per un intervento di rigenerazione urbana che deve essere non solo urbanistico ma anche sociale, culturale, economico ed ambientale”.
Lāintento del masterplan, approvato e finanziato dal Comune di Cagliari, ĆØ quello di riqualificare e ridefinire gli spazi aperti sterrati oggi chiamati āpiazzeā, ma che di piazza hanno ben poco. Al posto di questi verrĆ costruito un sistema continuo, percorribile, organizzato su piazze che garantirĆ al quartiere di SantāElia un alto grado di camminabilitĆ e capace di mettere in relazione, tramite percorsi continui, illuminati e ombreggiati il rione con il Parco degli Anelli e il lungomare e verso lāarea dello Stadio e il Quartiere San Bartolomeo.
Nel progetto non sono previsti nuovi volumi, eccezion fatta per le strutture di servizio allo spazio pubblico, come le pensiline e gli āombrariā. E la viabilitĆ principale ĆØ mantenuta nel suo tracciato attuale, ma in alcuni casi viene rimodulate: le strade saranno ristrette e riadattate alle esigenze del quartiere, con lāinserimento di piste ciclabili e di passaggi pedonali rialzati.
Il progetto coinvolge 3 ambiti: il primo riguarda gli spazi aperti del complesso del Favero compreso fra via Vespucci, via Schiavazzi, via Magellano e via Ferrara (che include gli spazi aperti fra i palazzoni, lāarea del campo sportivo e quella intorno allāasilo Nido).
Il secondo gli sterrati del complesso delle Lame e lāedificio della Lama Puddu e lāultimo gli spazi aperti allāinterno del complesso degli Anelli, esclusa via Utzeri giĆ contemplata nel progetto del Parco degli Anelli.
In sintesi gli interventi a previsti sono: aree pubbliche che diventeranno spazi pedonali e ciclabili, un sistema di piazze a servizio del quartiere e sarĆ riorganizzato lo spazio fra gli edifici degli Anelli con previsione di zone verdi, di parcheggi e di percorsi di attraversamento.
Previsto il riassetto della viabilitĆ per auto e ciclisti e relativi parcheggi, la nuova fermata dellāautobus e quella della Metropolitana Leggera nel quartiere San Bartolomeo.
Solo in futuro nasceranno il nuovo edificio del Campo Sportivo (servizio al campo e punto di ristoro aperto verso lo spazio pubblico) la nuova Biblioteca di piazza SantāElia a ridosso di via Magellano.
Il cuore del progetto ĆØ la nuova piazza lineare che attraversa lāarea del Favero. Un ampio percorso pedonale in forte relazione con i palazzoni. Partendo da Nord si aggancia al viale verde, in previsione nellāarea dello stadio, dove unāampia pensilina funge da āporta al quartiereā, e funzionalmente accoglierĆ la fermata della linea del bus. Verso Sud la piazza lineare continua sino ad attraversare il piano pilotis dellāedificio del Favero per continuare attorno dellāedifico dellāasilo sino a sfiorare via Schiavazzi. La piazza continua trasversalmente lungo il perimetro del campo da Calcio, il Parco degli Anelli e dal lato opposto come connessione verso lāarea delle Lame.
Previsti 4 attraversamenti, tre dei quali, passando attraverso il piano pilotis degli edifici degli Anelli, raggiungono lāarea centrale del Parco, mentre unāulteriore connessione raggiunge la testata del quartiere con la piazza del mare. OspiterĆ al suo interno ampi spazi verdi e alberature e avrĆ una pavimentazione di tipo continuo. Le tre piazze Silesu, Falchi e Demuro sono ridefinite tramite pavimentazioni e arredi ad hoc.
Si prevede anche un lungo percorso ciclabile. La pista coinvolge via Vespucci connettendosi a quella prevista allāinterno del Parco degli Anelli, continua in sede propria bidirezionale su via Vespucci, via Schiavazzi e via Magellano per poi continuare verso la Lama Bodano sino a riconnettersi col mercato rionale e il quartiere di San Bartolomeo. Su via Schiavazzi la pista prosegue parallela alla strada con unāipotesi sino alla rotonda per diramarsi verso il Parco degli Anelli, via Utzeri e via Borgo SantāElia. Una rete cosƬ predisposta potrĆ facilmente riconnettersi alla nuova veste di via Ferrara, dellāarea del palazzetto dello Sport e alle aree del nuovo stadio.
Gli ingressi agli edifici diventeranno piccoli dispositivi utili a funzioni quotidiane: al loro interno infatti accolgono spazi per i mastelli condominiali, rastrelliere per bici e sedute per sosta.