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Cagliari, mercato nel caos: “Trasferimento lento per colpa del centrodestra, ha cancellato 150 parcheggi”

Lo spostamento in piazza Nazzari accumula ritardi folli. L’assessore comunale alle Attività Produttive Carlo Serra (nel riquadro), attacca duramente chi ha governato prima di lui: “Abbiamo trovato un cantiere dopo due anni, i boxisti non avevano mai visitato la nuova struttura”
La Redazione

Sul futuro del mercato di San Benedetto a Cagliari è ormai guerra aperta tra maggioranza e opposizione. È stata quest’ultima, con tutti i consiglieri capipartito a strigliare più volte, con varie interrogazioni, la Giunta Zedda. Punti criticati? I tempi, sempre più lunghi, del trasferimento in piazza Nazzari e, conseguentemente, il ritardo nell’avvio sei lavori di restyling della struttura aperta oltre sessant’anni fa. Con anche la grana dei parcheggi tagliati. Oggi però arriva la risposta, lunga e con varie critiche ai suoi, dell’assessore comunale alle Attività Produttive, Carlo Serra: “I cittadini hanno il diritto di sapere non solo quello che noi stiamo facendo, ma anche quello che la precedete maggioranza di centrodestra non ha fatto..Preciso che molte delle informazioni richieste sono già state comunicate ai componenti della commissione Sviluppo economico e settori produttivi, compresi i consiglieri firmatari dell’interrogazione, durante le numerose audizioni a cui ho partecipato, anche in veste di uditore. Naturalmente resto sempre a disposizione per notizie sulle azioni portate avanti dal mio assessorato”.

Ed ecco la “cronologia delle colpe”, secondo l’assessore, dell’ex amministrazione guidata dal sindaco Paolo Truzzu: “Ottobre 2022, a margine della presentazione del mercato provvisorio, la Giunta Truzzu comunicava alla stampa che questo potesse aprire entro maggio 2023; 5 luglio 2023, viene annunciata dalla maggioranza di centrodestra la data concordata per il trasferimento in piazza Nazzari per inizio del 2024, dopo il periodo natalizio, con la stampa e i concessionari che parlavano di “ultimo Natale”; 27 dicembre 2023, finalmente una verità, ossia l’annuncio dell’acquisto degli arredi da parte del Comune. Ciò significa che si annunciavano aperture di un mercato che non esisteva, perché non era nemmeno arredato. Arredi che sono stati effettivamente acquistati solo a partire da giugno 2024. Nell’interrogazione si chiedono certezze, ma qui l’unica certezza è che noi avremmo dovuto trovare un mercato provvisorio già operativo, invece abbiamo trovato un cantiere. Questo fatto non può essere smentito, semplicemente perché non avevate idea di come stessero andando i lavori né di come fosse la struttura che avete visto per la prima volta in occasione del sopralluogo congiunto delle commissioni Sviluppo economico e Opere strategiche, avvenuto in data 11 settembre 2024”.

“Mi chiedo: come mai nei due anni precedenti non è stata proposta dalla vostra maggioranza nessuna azione per denunciare la giusta apprensione rispetto all’apertura di un mercato che non esisteva? I cagliaritani e i concessionari non avrebbero avuto allora lo stesso diritto di oggi a essere informati? In politica, come nella vita, ci vuole coerenza più che battaglie di scopo che si rivelano assalti alla baionetta contro la granitica fortezza della verità. E di come fosse il mercato provvisorio non avevano idea nemmeno i concessionari: infatti solamente dopo l’insediamento della Giunta Zedda hanno avuto l’opportunità di visionare per la prima volta la struttura, prima con il Comitato e, a partire da ottobre 2024, con tutti gli operatori, dando così la possibilità di visionare i box, verificare gli arredi presenti e, ovviamente, segnalare criticità. Questa è condivisione delle scelte, questa è trasparenza dell’azione dell’amministrazione”. Per l’assessore “da questi sopralluoghi abbiamo potuto constatare che, nonostante il grande avanzamento dello stato dell’arte, per ottimizzare i box erano necessari alcuni interventi più puntuali. Pertanto, abbiamo deciso di accogliere queste richieste per il bene del mercato; inutile sottolineare che, se tra il 2022 e il 2024 ci aveste pensato voi, oggi non ci troveremmo a dover fare una corsa contro il tempo. Sta di fatto che, grazie soprattutto al lavoro dei servizi coinvolti, donne e uomini da lodare per la professionalità e la grande dedizione quotidiana, oggi stiamo facendo un lavoro quasi sartoriale con delle migliorie per mettere tutti in una condizione ottimale. Un lavoro che è ancora in corso, con continui sopralluoghi dei singoli concessionari e che richiede ancora un poco di tempo. Tutto questo è molto più di quelle “garanzie scritte” richieste nell’interrogazione: sono fatti inconfutabili, atti e azioni che l’amministrazione sta compiendo, ossia gli unici strumenti utilizzabili per un ente locale. Ma i buchi di memoria non finiscono qui: sull’allarme parcheggi dovreste comunicare ai cittadini che il progetto del nuovo mercato con l’eliminazione dei 150 stalli intorno all’attuale struttura è della precedente Giunta di centrodestra. E, per quanto il 5 luglio 2023 annunciavate 400 parcheggi nuovi di zecca, questi non si sono visti durante la vostra amministrazione. Ancora una volta ha dovuto risolvere la Giunta Zedda, con l’istituzione a settembre 2024 di oltre 120 stalli nelle aree del quartiere San Benedetto e l’ultimazione del parcheggio sotterraneo di piazza Nazzari, che aprirà contestualmente alercato provvisorio”.

Le operazioni di trasferimento, come già detto, sono iniziate da qualche settimana con la ditta che sta definendo la sua programmazione, proprio per garantire i tempi più brevi possibili. La data certa sarà comunicata prima di tutto ai diretti interessati, ossia i concessionari, tenendo conto delle tempistiche di preavviso necessario per l’organizzazione degli ordini di acquisto delle merci, e successivamente comunicata alla cittadinanza. In relazione alla garanzia di continuità lavorativa degli operatori durante il periodo di trasferimento, pur comprendendo il disagio che anche un breve periodo di inattività può causare, ciò è assolutamente necessario, ma i concessionari ne sono perfettamente consapevoli e basterebbe farsi un giro tra i box di San Benedetto per capirlo. Per quanto concerne gli operatori definiti nell’interrogazione esclusi dal mercato provvisorio, immagino ci si riferisca a coloro che hanno rinunciato volontariamente al trasferimento o che risultavano morosi nei confronti dell’Amministrazione. Ebbene, dei concessionari manchevoli, a cui era stata richiesta la regolarizzazione delle loro posizioni, tutti hanno compiuto uno sforzo economico per regolarizzarsi nei giorni immediatamente successivi alle comunicazioni di convocazione inviate loro a partire dal 10 gennaio 2025 e hanno potuto visionare il box assegnato insieme a tutti gli altri concessionari. La Giunta Zedda, quindi, nel frattempo che seguiva in questi sei mesi la metamorfosi della struttura da cantiere a mercato, ha anche posto in essere questa azione necessaria di cui vi sareste dovuti occupare voi, mentre annunciavate il loro trasferimento. Ma anche di questo non vi è traccia. Per concludere, non vogliamo partecipare al gioco della palla avvelenata: preferiamo agire con un indirizzo politico chiaro, in sinergia con gli uffici, e senza fare polemiche, che per la verità sarebbe stato piuttosto facile fare. Altri preferiscono dedicarsi ad avvelenare i pozzi o a proporsi come novelli Mr. Wolf di Pulp Fiction, per risolvere problemi che non esistono o che vengono creati ad arte. Dopo queste doverose precisazioni, auspico che da questo momento in poi si superino le polemiche e che ci possa essere uno sforzo comune per rasserenare tutti, in particolare i cittadini, che potranno continuare ad andare a fare la spesa al mercato di San Benedetto fino a prossima comunicazione. Siamo sicuri, inoltre, che la cittadinanza non farà mancare la sua presenza quando sarà finalmente aperto il mercato provvisorio di piazza Nazzari. Nella speranza di essere stato sufficientemente esaustivo, concludo mutuando una frase a cui l’interrogante tiene particolarmente: questa Giunta sta facendo un faticoso intervento sul disordine dei vostri lavori”.

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