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L’ultimo abbraccio di Assemini al generale Gianfranco Scalas

Le lacrime dei parenti, amici e ex colleghi del 74enne della Brigata Sassari in prima linea anche durante la mattanza di Nassirya nel 2003: “Cieli blu”
La Redazione

Una folla partecipe e commossa ha dato l’ultimo saluto, questa mattina, al generale Gianfranco Scalas, scomparso due giorni fa all’età di 74 anni dopo una vita in prima linea nella Brigata Sassari. Amici e parenti non hanno voltuo mancare alla cerimonia celebrata nella chiesa di San Pietro ad Assemini.

Un lungo abbraccio per il generale Scalas, da tutti ricordato come un ufficiale attento e dal gran senso di responsabilità. E stato operativo a Mogadiscio nei primi anni ’90 e a Sarajevo. Sui social non sono mancati i messaggi di cordoglio di chi, ad esempio, ricorda Scalas come rifondatore della comunicazione dell’Esercito sul territorio nazionale e direttore della pubblica informazione Ei in Kosovo, dove ha guidato Radio West tra il 2000 e il 2022.

Tra le esperienze professionali del generale Scalas, le mediazioni con i giornalisti nelle ore e nei giorni successivi all’attentato terroristico a Nassiriya che causò la morte di 28 persone, tra cui 19 soldati italiani impegnati in missione in Iraq. Inoltre, è stato presidente del movimento politico Forzta Paris e giornalista, Scalas è stato anche direttore della testata locale Tcs.

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