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Patto tra Zedda e Todde per Sant’Elia: “Metro, case nuove e stadio da 200 milioni di euro”

Accordo tra la governatrice e il sindaco. La governatrice: “Nessuna speculazione e non stiamo regalando l’hotel al privato”. Il sindaco: “Sbloccato lo stadio fermo da anni. Rischio infiltrazioni nella gara milionaria per la costruzione dell’impianto. Chiederemo assistenza all’Anticorruzione e alla Procura”
Ennio Neri

Firmato oggi dal sindaco Zedda e dalla Presidente Todde, l’accordo di programma tra la Regione Sardegna e il Comune di Cagliari per la realizzazione del nuovo stadio.

“Si tratta di una grande opportunità”, spiega il sindaco, “non sarà solo un polo sportivo che ospiterà, oltre alla squadra del Cagliari, anche grandi eventi come, ci auguriamo, gli Europei di calcio 2032, ma è soprattutto una grande occasione di rigenerazione urbana e sociale del quartiere Sant’Elia. Qui stiamo già intervenendo con una serie di migliorie che spaziano dall’edilizia popolare alla mobilità”.

Il nuovo stadio è progettato e deve essere realizzato e gestito, in regime di concessione e in condizioni di equilibrio economico-finanziario, in conformità a quanto previsto dalla “Legge sull’impiantistica sportiva”. Nel dettaglio, la Regione finanzierà il progetto con 50 milioni, il Comune si farà carico della demolizione dell’attuale impianto (10 milioni), mentre il privato che si aggiudicherà la gara dovrà farsi carico di ogni costo relativo alla realizzazione delle strutture alberghiere e ricettive, accessorie rispetto all’impianto sportivo ma funzionali al Piano economico finanziario (P.E.F.) dell’opera complessiva che verrà sottoposto alla vincolante approvazione del Ministero dell’Economia e delle finanze.

“Il nuovo accordo di programma si riferisce allo stesso progetto sottoscritto nel dicembre del 2023”, aggiunge Zedda, “l’unica modifica riguarda non lo stadio ma le aree esterne a esso dove le volumetrie originariamente previste, tra le quali un centro commerciale, non verranno realizzate”.

“Lo stadio se lo merita la Regione”, dichiara la governatrice Alessandra Todde, “non volevamo che fosse un’opera nel nulla, ma la vediamo inquadrata in un contesto più ampio tra parco deli Anelli, spazi verdi e impianti sportivi per i giovani e le categorie minori. Non è speculazione non vogliamo aiutare il privato a farsi l’hotel. Farò un decreto per i 50 milioni e poi un cronoprogramma per definire l’opera”.

“Merito del nuovo corso inaugurato dalla Regione”, conclude Zedda, “sono terminati i tempi delle liti istituzionali che bloccavano l’opera. Abbiamo eliminato le cubature inutili la cui realizzazione era costosa e faceva a pugni con la legge sugli stadi. Sarà un appalto da 200 milioni e si corre il rischio di infiltrazioni. Ci faremo assistere da Anac e Procura”.

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