Cagliari, 18 allontanamenti in piazza del Carmine
Cagliari vive giorni intensi sul fronte della sicurezza urbana. La Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di degrado delle città e delle periferie ha fatto tappa nel capoluogo sardo, soffermandosi soprattutto su Piazza del Carmine, recentemente dichiarata zona rossa per i continui episodi di spaccio e risse. Nei primi giorni di applicazione delle nuove misure le forze dell’ordine hanno già disposto 18 allontanamenti, un dato che fotografa la delicatezza della situazione.
La delegazione, guidata da Alessandro Battilocchio (Forza Italia) con Andrea De Maria (Pd) e Antonino Iaria (M5S), ha aperto la giornata incontrando il sindaco Massimo Zedda, il prefetto Giuseppe Castaldo e il questore Rosanna Lavezzaro, insieme ai vertici delle forze dell’ordine. Il confronto ha evidenziato la collaborazione tra istituzioni e la necessità di intensificare le azioni per garantire sicurezza e vivibilità.
Battilocchio ha sottolineato il dato sugli allontanamenti, ricordando come il fenomeno dello spaccio coinvolga sempre più spesso giovani e giovanissimi. “Il numero di 18 provvedimenti in pochi giorni richiede attenzione costante” ha dichiarato, collegando il tema alla più ampia emergenza educativa e sociale.
Is Mirrionis e Sant'Elia
Nel corso della missione, la Commissione ha visitato i quartieri di Is Mirrionis, Sant’Elia e Piazza Giovanni XXIII, raccogliendo testimonianze sulle criticità legate all’edilizia popolare, al disagio giovanile e ai casi di violenza domestica, circa 200 quelli registrati nell’ultimo anno con codice rosso.
Andrea De Maria ha ridimensionato i livelli di emergenza rispetto ad altre città italiane, ma ha riconosciuto l’importanza di intervenire ora per evitare un peggioramento. Iaria, invece, ha messo in luce i problemi strutturali di quartieri come Sant’Elia, “pensati con modelli urbanistici che hanno creato isolamento sociale”.
La Commissione proseguirà il tour nelle città metropolitane fino a Messina. Intanto a Cagliari resta alta l’attenzione: i 18 allontanamenti rappresentano un primo segnale di contrasto, ma anche il campanello d’allarme di un fenomeno che tocca sicurezza, legalità e coesione sociale