Lavoratori della Rsa di Quartu da 9 anni con lo stipendio “spezzato”.
I lavoratori della Rsa di Quartu monsignor Angiono da nove anni con gli stipendi “spezzati” in diverse tranche e percepito con ritardo: non si ferma la crisi per il personale sanitario della congregazione religiosa “Suore figlie di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza e del Buon Pastore – Rsa Monsignor Angioni” di Flumini di Quartu. Uno stato di agitazione, dunque, che non accenna a fermarsi per i lavoratori, come denunciato dalla segreteria del sindacato Fials in diversi comunicati, a firma di Giampaolo Cugliara, e ora all’attenzione del Prefetto perché provveda a un tentativo di conciliazione per il “raffreddamento dei conflitti”. “In una circolare si comunicava che per ‘qualche mese’, a fronte delle difficoltà economiche della Rsa, la retribuzione mensile sarebbe stata suddivisa in due soluzioni, ma la situazione non solo non è migliorata, ma è addirittura peggiorata”, si legge. “Sempre più spesso infatti l’acconto del 70% arriva non prima del 20 del mese e non entro il 10, come da accordi”.
L’appello alla Prefettura
Una situazione di disagi e ristrettezza che da anni vivono i lavoratori della struttura sanitaria quartese, costretto a ricorrere a prestiti per far fronte alle necessità di vita quotidiana. “Stipendi bassi anche a causa degli inadempimenti di contratto, come i passaggi di fascia”. L’appello dunque alla Prefettura di Cagliari per un tentativo di intermediazione fra le parti in uno stato di agitazione che da anni persiste.