Ricorso pronto entro 15 giorni. L’entourage della governatrice è al lavoro e ostenta sicurezza. Per cancellare gli effetti dell’ordinanza-ingiunzione del collegio elettorale della Corte d’appello di Cagliari che ha richiesto al consiglio regionale la decadenza della presidente Todde, e per mandare avanti la legislatura, si partirà dal ricorso, anzi dai ricorsi che probabilmente saranno due: uno al tribunale civile e l’altro al Tar. La presidente ha tempo 30 giorni per l’impugnazione del provvedimento: ma i legali cercheranno di non andare oltre le due settimane, partendo dalla richiesta di sospensiva del provvedimento.
Sono sette i profili di irregolarità contestati nel provvedimento, durissimo, del collegio. Tutti contestati dagli avvocati della Todde che ammettono “irregolarità formali” in grado di determinare sanzioni pecuniarie “ma non certo la decadenza”, come ha affermato Benedetto Ballero.
Possibile che anche arrivi dalla penisola un avvocato indicato dal Movimento 5 Stelle, forse dallo stesso Giuseppe Conte che sta seguendo personalmente la vicenda che ormai ha rilevanza nazionale.
Anche se la giunta per elezioni verrà convocata a breve, difficilmente il consiglio regionale si pronuncerà prima dell’esito del ricorso. Anche perché gli stessi effetti dell’ordinanza sarebbero devastanti e irreversibili: decadenza della governatrice, scioglimento del Consiglio e nuove elezioni. Come già sollecitano alcuni esponenti del centrodestra.