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Guerra a Sestu sui “troppi punti ristoro” aperti nei parchi: “Ma fanno parte della riqualificazione”

Arrivano i chioschi lungo il rio Matzeu e nel parco Marcis ed è guerra tra opposizione e maggioranza. Per il Pd “troppi soldi pubblici spesi per privatizzare spazi comunali”. Ma l’assessora al Verde di FdI non ci sta: “Sono anche strutture amovibili e rientrano nei progetti per far godere a tutti ambienti puliti e sereni”
La Redazione

La realizzazione di nuovi chioschi autorizzati a vendere cibo in due punti nevralgici di Sestu fa scoppiare la guerra tra l’opposizione, capeggiata dal Pd, e la maggioranza, con ai vertici Fratelli d’Italia e Riformatori. Si tratta di interventi decisi in due aree che, sino a poco tempo fa, erano più abbandonate che frequentate. Il centrosinistra punta il dito non contro i progetti, ma solo per quanto riguarda i baretti: “Si stanno moltiplicando le operazioni di privatizzazione degli spazi ludici comunali spendendo i soldi dei cittadini con i quali si potrebbero soddisfatte ben più importanti esigenze. In questi giorni stiamo assistendo alla realizzazione lungo il rio Matzeu di un punto ristoro comunale di 70 metri quadri, per un costo di 200000 euro di soldi pubblici; e alla predisposizione – sempre con soldi pubblici – di un secondo punto ristoro nel Parco Efisio Marcis in un’area di 400 metri quadri (praticamente il 10% dell’intero parco). In questo secondo caso si parla di struttura coperta di 60 metri quadri più i tavolini all’aperto”, tuona la capogruppo del Pd, Michela Mura: “Manca una politica di edilizia popolare, mancano luoghi di incontro per le attività culturali delle associazioni, degli anziani, spazi per la vita socio culturale della città e si spendano i soldi dei cittadini per realizzare punti ristoro che in realtà sono vere e proprie attività di ristorazione che fanno concorrenza a quelle realizzate dai privati”, prosegue. “Non si possono ridurre i pochi spazi verdi esistenti con ulteriore cemento per finalità che non sono di interesse pubblico. Nel parco Efisio Marcis era già stata realizzata una struttura che avrebbe dovuto ospitare le attività ludico ricreative degli anziani e della loro consulta, ma sono stati sfrattati e l’edificio è stato destinato alla scuola civica di musica. Inoltre per anni, quello che doveva essere un semplice chiosco, ha impegnato un’ampia area con attività di ristorazione. In un raggio di 150 metri ci sono tre bar, pizzerie con servizio al tavolo e da asporto. Anche per quanto riguarda il lungo fiume lungi dal prevedere un semplice chiosco ristoro si sta realizzando una struttura imponente di cemento e mattoni”.

A gettare acqua sul fuoco di possibili interventi edilizi impattanti ci ha pensato Roberta Argiolas, assessora comunale al Verde pubblico in quota FdI: “Contrariamente a quanto affermato, il punto ristoro nel parco Efisio Marcis non è una struttura fissa che riduce gli spazi verdi, ma piuttosto una struttura amovibile che sarà realizzata direttamente da chi usufruirà dello spazio in concessione. Inoltre, il progetto prevede superfici prative e camminamenti drenanti, garantendo un’alta sostenibilità ambientale. L’intervento in questione si configura come una rigenerazione urbana, cioè non solo un ammodernamento, ma mira a migliorare e trasformare l’ aspetto, la funzionalità e qualità dell’ intero parco con nuove aree verdi prative ed alberate”, osserva la Argiolas. “Anche per quanto riguarda il punto ristoro lungo il rio Matzeu, si precisa che la struttura è stata progettata con un impianto di raccolta delle acque piovane utile per l’irrigazione del parco, garantendo una maggiore sostenibilità. Si precisa inoltre che il termine punto ristoro si riferisce a una struttura ricettiva con bagni e open space, destinata alla somministrazione di alimenti e bevande da passeggio, e non a una struttura di ristorazione tradizionale. La struttura, grazie alla sua configurazione, si presta a diverse finalità, tra cui funzioni socio-culturali che stiamo prendendo in considerazione. La riqualificazione del rio Matzeu rappresenta un importante passo avanti per la nostra comunità, poiché trasforma un’area precedentemente incolta e dimenticata al centro del paese in un luogo di svago e passeggio per i cittadini. Quest’area, che in passato presentava problemi igienico-sanitari anche a causa della presenza di zecche nel periodo estivo, è stata oggetto di interventi di disinfestazione annuali. Ora, grazie a questo progetto, sarà possibile godere di un ambiente pulito e sicuro”, assicura. “L’obbiettivo perseguito è stato quello di riqualificare il nostro centro urbano con due parchi attrezzati, destinati a svago e passeggio, con servizi accessori come aree giochi per bambini, aree per cani, servizi igienici e di ristoro”.

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