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Statua di Sant'Efisio Statua di Sant'Efisio

Basta danni alla statua Sant’Efisio, l’ipotesi: una copia in processione da Cagliari a Nora

Soprintendenza e Arciconfraternita al lavoro per proteggere la statua. Ecco tutte le strategie
La Redazione

L’idea per proteggere l’antico simulacro: una copia della statua di Sant’Efisio in processione.

Una copia della statua di Sant’Efisio in processione. Con la chiusura della 369ª edizione della Festa di Sant’Efisio, la città di Cagliari si congeda da un evento intriso di spiritualità e tradizione. Il cocchio dorato è tornato al suo ricovero, e la statua seicentesca del santo è stata ricollocata nella sua nicchia vellutata nella chiesa di Stampace. Ma dietro le emozioni della celebrazione, si apre un capitolo delicato che potrebbe segnare una svolta storica: l’introduzione di una statua sostitutiva per la processione.

La notizia sul quotidiano l’Unione Sarda oggi in edicola.

Il simulacro originale, infatti, mostra sempre più i segni del tempo. La rottura dell’indice della mano destra, avvenuta durante l’ultima processione, è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di danni. I restauri del passato, le radiografie e i perni evidenti che tengono insieme braccia, gambe e mani raccontano la fragilità crescente della scultura. L’antico legno è ormai troppo vulnerabile per sopportare l’intensità di un pellegrinaggio che dura quattro giorni e prevede numerosi spostamenti.

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La Soprintendenza, da tempo, sollecita maggior rigore nella gestione del simulacro, segnalando l’eccessiva movimentazione e il pericolo legato alla sua continua manipolazione. In risposta a queste preoccupazioni, l’Arciconfraternita del Gonfalone sta valutando una scelta simbolicamente forte: realizzare una copia fedele della statua da impiegare durante la processione, preservando così l’originale.

Un’ipotesi non più remota, confermata dalle parole del presidente dell’Arciconfraternita, Andrea Loi, che ha lasciato intendere l’arrivo di una possibile direttiva vincolante. Il modello da seguire potrebbe essere quello adottato per la Madonna di Bonaria, la cui copia ha ormai preso il posto dell’originale durante gli eventi pubblici.

Nel frattempo, si sta completando un dettagliato cerimoniale che normerà ogni fase del cammino da Cagliari a Nora, riducendo al minimo i rischi per il simulacro. Una volta approvato da Curia e Soprintendenza, sarà il nuovo riferimento normativo per il futuro della festa. Con un occhio alla devozione e l’altro alla conservazione, Sant’Efisio si prepara così ad affrontare una nuova epoca.

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