RicciĀ pescati nellāarea marina protetta di Villasimius, in arrivo le multe per lo scempio nellāarea marina protetta di Capo Carbonara, nella zona dellāisola dei Cavoli.
A denunciare i āfurti di ricciānell’area marina protetta di Villasimius sono state le Guardie ambientali della Sardegna, entrate in possesso di un filmato che farebbe quanto meno fare storece il naso.
Pesca del riccio vietata, in queso periodo, in tutta la Sardegna, ma qualche āfurbettoā ĆØ riuscito a farne incetta proprio in un santuario marino.
E, addirittura, a postare sui social la loro "bravata", se così si può definire.
Il sindaco Gianluca Dessì è stato informato del fattaccio, promettendo linea dura contro i trasgressori, anche grazie a un'interrogazione protocollata dalla minoranza comunale.
Livio Carboni, Tore Sanna, Federica Onano e Luisella Caboni ricordano il post "pubblicato recentemente dalle Guardie ambientali con un video che riprende le gloriose gesta di una allegra brigata di ignoti personaggettiĀ che in barba a tutte le più severe regole dellāArea marina che vieta qualsiasi azione di predazione di tutte le specie faunistiche nel perimetro della stessa area, tranne che per gli autorizzati, gozzovigliano e banchettano con i ricci di mare e altre vettovaglie" e attaccano "la vergognosa situazione della vigilanza e dei controlli nellāArea marina in totale dispregio e disapplicazione di quanto formalmente e sostanzialmente previsto e statuito dalla Intesa Stato-Regione Sardegna-Comune di Villasimius al momento della attribuzione al Comune della gestione della AMP";