Cagliari, pestaggio e rapina alla Marina: niente locali per 3 anni per 3 malviventi
Cagliari, pestaggio e rapina alla Marina: niente locali per 3 anni per 3 malviventi. Il Questore di Cagliari ha firmato tre provvedimenti di D.AC.UR. (Divieto di Accesso alle Aree Urbane), noti anche come Daspo Urbano, nei confronti dei tre giovani recentemente arrestati per una violenta rapina e una successiva aggressione avvenute nella notte di sabato 9 marzo in piazza Sant’Eulalia, nel cuore del quartiere Marina.
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Il provvedimento è giunto a conclusione dell’istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, che ha ricostruito nel dettaglio quanto accaduto in quella notte: prima l’assalto a un ragazzo, derubato con violenza, poi l’aggressione a due clienti di un locale notturno della zona, pestati brutalmente dai tre.
Secondo la Questura, si è trattato di episodi di «estrema gravità», tali da compromettere l’ordine e la sicurezza pubblica in un’area particolarmente frequentata durante le ore serali e notturne.
I destinatari dei provvedimenti non potranno accedere a bar, locali notturni e pubblici esercizi all’interno dell’intero territorio della Città Metropolitana di Cagliari e della provincia del Sud Sardegna per un periodo di tre anni. Non solo: ai tre è anche vietato stazionare nei pressi dei suddetti esercizi, con l’obiettivo di prevenire ulteriori situazioni di pericolo per l’incolumità dei cittadini.
Il mancato rispetto del divieto comporta sanzioni penali severe: la legge prevede, in caso di violazione, la reclusione da uno a tre anni e una multa da 10.000 a 24.000 euro.
L’applicazione del DASPO urbano – misura già utilizzata in ambito sportivo e poi estesa alle aree urbane più sensibili – rientra nella strategia di prevenzione e contrasto della microcriminalità voluta dalla Questura per garantire maggiore sicurezza nei luoghi della movida cittadina.