A Quartu rubato un portadocumenti, all’interno della farmacia di via Bellavista, contenente settecento euro e la pensione di reversibilità di una bimba. A nulla è valso, nelle ore scorse, il post sui social della nonna della piccola, M.F., che ha invitato l’ignoto ladro a restituire il maltolto entro stamattina: nessuno si è fatto vivo ed è scattata la denuncia.
Erano in fila alla cassa della farmacia di via Bellavista, ieri a Quartu, nonna, figlia e nipotina. Poi, un momento di disattenzione e il portadocumenti è stato dimenticato. Ma nel momento in cui la famiglia, accortasi immediatamente, è tornata indietro a recuperarlo, ha constatato, chiedendo anche al commesso presente, che il portadocumenti era già stato rubato in pochissimi istanti.
Dentro c’erano settecento euro e un libretto postale: tutta la pensione di reversibilità di una piccola, lasciatale dal padre defunto. La nonna della piccola ha provato allora nella serata di ieri ha pubblicare un post su Facebook chiedendo all’ignoto ladro la restituzione del maltolto, indicando il suo indirizzo e civico. Nessuno entro stamattina, termine ultimo fissato dalla donna, si è presentato e allora è stata già sporta ai Carabinieri. “Noi volevamo solamente il giusto, provando in qualche modo a smuovere la coscienza del responsabile”, commenta la signora, “la denuncia serve perché necessaria per il duplicato del libretto. Abbiamo pensato che ci avrebbe ripensato, ma non è stato così”.
All’interno della farmacia c’erano telecamere di sorveglianze: nei prossimi giorni saranno visionate dalle forze dell’ordine per cercare di risalire al responsabile del furto.