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Gli eventi culturali non bastano: “Piazza del Carmine a Cagliari latrina e dormitorio sporco”

Le serate imbastite dal Comune non “liberano” l’area dagli sbandati. Alessandro Serra: “Tra palco e la realtà del degrado”
La Redazione

Gli spacciatori prevalentemente stranieri oramai sono diventati parte dell’arredamento di piazza del Carmine a Cagliari, tanto che quasi nessuno più ci fa caso. A parte, fortunatamente, le forze dell’ordine, che sono intervenute anche poche ore fa per stroncare l’attività di spaccio di marijuana di uno straniero, tra l’altro irregolare. Gli “ospiti indesiderati” – sbandati, spacciatori e delinquenti – sono comodamente sopravvissuti anche ai primi eventi culturali imbastiti, al rimo di una settimana, dal Comune di Cagliari. Insomma, non basta una sera con sedie, palco e microfoni per rivoluzionare in meglio piazza del Carmine a Cagliarii. Che continua a essere un luogo off limits per bambini, famiglie e anziani.

Lo sa bene il segretario cittadino di Forza Italia, Alessandro Serra: “Piazza del Carmine ‘tra palco e realtà'”, inizia così il suo attacco alle scelte fatte dall’amministrazione comunale di centrosinistra guidata dal sindaco Massimo Zedda: “Quando finisce lo spot della giunta comunale, la piazza ritorna ad essere un dormitorio, una latrina, un luogo abbandonato alla sporcizia e al degrado”. Le foto a corredo non hanno bisogno di presentazioni e, per fortuna, la tecnologia non ha ancora reso possibile sentire l’odore delle immagini. Ciò che appare sempre più vero è che non sembra esistere una zona a misura di tutti.

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