Carenze sulla sicurezza: nave fermata al porto canale di Cagliari
Carenze sulla sicurezza: nave fermata al porto canale di Cagliari. Il Nucleo Port State Control delle Capitanerie di Porto di Cagliari ha disposto ieri il fermo amministrativo di una nave cargo battente bandiera liberiana. L’imponente “General cargo”, con una stazza lorda di 7.345 tonnellate e una lunghezza di quasi 120 metri, ha vent’anni di vita e ha raggiunto il Porto Canale di Cagliari l’8 agosto per operazioni commerciali.
Gli ispettori hanno avviato le verifiche nell’ambito delle attività di controllo previste dalle Convenzioni Internazionali che disciplinano la navigazione mercantile. Le ispezioni hanno avuto l’obiettivo di accertare il rispetto delle norme in materia di sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi.
Durante un’accurata e approfondita ispezione, il personale del Nucleo Port State Control ha individuato gravi carenze nella preparazione dell’equipaggio e nella capacità di risposta alle emergenze. Gli accertamenti hanno rivelato lacune nella prevenzione e nella lotta antincendio, oltre a problemi nella gestione complessiva della sicurezza a bordo.
In totale, gli ispettori hanno registrato 31 non conformità, di cui 14 così gravi da giustificare il fermo immediato dell’unità navale. La Capitaneria di Porto ha imposto lo stop alle operazioni e ha vietato la partenza della nave fino al ripristino delle condizioni di sicurezza necessarie. La ripresa della navigazione potrà avvenire solo dopo un’ulteriore ispezione, che dovrà confermare l’eliminazione di tutte le irregolarità.
Le Capitanerie di Porto di Cagliari hanno annunciato che proseguiranno nei prossimi mesi i controlli mirati sulle navi “sub-standard”, ossia quelle che non rispettano le normative internazionali e mettono a rischio la sicurezza della navigazione, la vita degli equipaggi e l’ambiente marino. Questo intervento conferma l’impegno costante delle autorità marittime nel contrastare pratiche pericolose e nel garantire standard elevati per chi solca i mari internazionali.