Massimo Moratti in terapia intensiva una polmonite: apprensione a Sarroch
Massimo Moratti in terapia intensiva una polmonite: apprensione a Sarroch. Ore di apprensione per Massimo Moratti, ricoverato all’Istituto Humanitas di Rozzano per una polmonite. L’ex presidente dell’Inter, che a maggio ha festeggiato gli 80 anni insieme alla famiglia, rappresenta una figura centrale non solo nello sport, ma anche nella storia industriale di Sarroch.
Il suo nome resta indissolubilmente legato alla Saras, colosso energetico che ha segnato per decenni l’economia sarda. La raffineria di Sarroch, una delle più grandi d’Europa, ha garantito occupazione a migliaia di lavoratori e ha influito in modo determinante sul tessuto sociale del territorio. Dopo la guida del fratello Gian Marco, Moratti ha assunto la presidenza nel 2018, proseguendo l’opera iniziata dal padre Angelo, fondatore del gruppo.
Nel 2023 la famiglia Moratti ha ceduto Saras alla multinazionale olandese Vitol. Una scelta che Moratti ha descritto come necessaria per assicurare alla raffineria di Sarroch un futuro solido e competitivo. L’imprenditore ha spiegato di aver voluto tutelare non solo gli azionisti, ma anche i lavoratori e la comunità, affidando l’azienda a un gruppo strutturato e in grado di affrontare le nuove sfide della transizione energetica.
A Sarroch, il nome Moratti evoca ricordi contrastanti. Da un lato la certezza di un’occupazione stabile per migliaia di famiglie, dall’altro le discussioni sulle questioni ambientali che la presenza della raffineria ha sollevato negli anni. Nonostante ciò, la Saras continua a rappresentare il principale motore economico del sud Sardegna e un punto di riferimento strategico per l’approvvigionamento energetico nazionale.
Oggi la comunità di Sarroch segue con attenzione le notizie sullo stato di salute di Moratti. L’ex presidente dell’Inter non incarna soltanto l’immagine di un “Presidentissimo” amato dai tifosi, ma anche quella di un imprenditore che ha scritto una parte importante della storia industriale della Sardegna.