I mancati aiuti per gli operai del Sulcis hanno fatto esplodere la protesta oggi, con l’occupazione dellāassessorato regionale del Lavoro a Cagliari dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. L’assessora regionale al Lavoro, in risposta ai sindacati del Sulcis, ha spiegato come “le richieste ” dello scorso dicembre a un ulteriore incontro con la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone e allāutilizzo delle risorse statali per consentire la proroga del trattamento di integrazione salariale straordinaria in favore delle imprese, “siano rimaste inevase”.
Parole che hanno trovato replica nel tardo pomeriggio , con la stessa ministra Calderone che ha spiegato: “Ho letto con sconcerto le gravi parole del neoassessore al lavoro della Regione Sardegna. Capisco la confusione in assessorato ma ĆØ arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilitĆ , fornendo informazioni corrette. Ć in gioco il destino dei lavoratori e del territorio del Sulcis. Il mio impegno per la Sardegna non ĆØ mai mancato e lo dimostrano i fatti”. E ancora: “Ho personalmente partecipato agli incontri che si sono tenuti nel corso dei mesi passati, sia a livello nazionale che in sede regionale, con un intervento diretto e personale anche presso gli stabilimenti della Portovesme S.r.l insieme con il collega Ministro Urso per incontrare direttamente le rappresentanze dei lavoratori, i sindacati e la parte datoriale sulla crisi in atto; in tutte le occasione, ho rappresentato con chiarezza e determinazione la massima attenzione di questo ministero in ordine alla gestione delle crisi”.
In serata, in una nota stampa, l’ulteriore replica dell’assessora Manca. āLe informazioni contenute nella nota della ministra Calderone avrebbero dovuto essere comunicate a questo Assessorato, cosƬ come richiesto in più occasioni, con largo anticipo e non soltanto oggi a seguito dellāoccupazione dei nostri locali da parte dei sindacati. I nostri uffici hanno sollecitato, con reiterate comunicazioni formali via pec, informazioni in merito allāutilizzo delle economie residue per consentire la proroga della cassa integrazione in favore delle imprese che insistono nelle aree di crisi complessa”.
"Con grande rammarico e sconcerto apprendo che la ministra mi attribuisce gravi affermazioni. Riportare una realtĆ oggettiva dei fatti, ovvero comunicare con trasparenza alle parti sociali di non avere ricevuto risposte a fronte di numerose sollecitazioni, corrisponde al vero. CosƬ come corrisponde al vero, e non si può definire āgrave affermazioneā aver richiesto un incontro urgente con la ministra a più riprese".
"Infine, sottolineo che come risulta dallāaccordo sottoscritto in data 10 gennaio 2025 la Regione si ĆØ impegnata a garantire ai lavoratori specifici percorsi di politiche attive che sono giĆ allo studio da parte dellāAspalā.