È stato ricomposto e restituito alla famiglia il corpo di Francesca Deidda, la cui autopsia, a firma del dottor Roberto Demontis, è stata depositata in procura. Come confermato dal legale del fratello della vittima Andrea, Gianfranco Piscitelli, ora resta da stabilire la data del funerale.
Francesca, 42 anni, era sparita da San Sperate il 10 maggio 2024 e i resti erano stati ritrovati lo scorso 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125. A ucciderla con almeno otto martellate, come emerso dalla consulenza dell’anatomopatologa nominata dalla Procura di Cagliari, Giulia Caccia, è stato il marito 43enne Igor Sollai, reo confesso, in carcere a Uta con le accuse di omicidio volontario premeditato aggravato e occultamento di cadavere.
Secondo alcuni risultati trapelati in precedenza dalle analisi del corpo di Francesca, la donna potrebbe aver cercato di difendersi dal suo aggressore, come evidenziato da alcuni traumi sulle dita. Ancora non è stato ritrovato il martello gettato sotto il ponte di Sa Scafa da Sollai, il quale ora, stando a quanto affermato dall’avvocato Piscitelli, verrà rinviato a giudizio presumibilmente alla Corte di Assise.
Francesca non sarà cremata. I suoi funerali, la cui data è ancora da stabilire, saranno celebrati a Elmas, luogo di origine della vittima.