Una notizia buona e un’altra cattiva per Dolianova. Il Poliambulatorio locale infatti, che fa parte del distretto sanitario di Quartu-Parteolla, dopo anni di attesa vedrĆ partire i lavori di ristrutturazione e ampliamento. Però, di contro, dallo scorso 10 marzo sono stati sospesi i servizi offerti ai cittadini: lo si legge nei cartelli affissi sulla porta d’ingresso dello stabile. Un argomento portato allāattenzione del Consiglio Comunale di Dolianova dello scorso 13 marzo, in occasione del quale i consiglieri di opposizione Andrea Stocchino e Stefania Frigau, hanno chiesto, attraverso unāinterrogazione al sindaco Ivan Piras e alla Giunta lāurgente individuazione di un immobile comunale per riattivare tutti i servizi precedentemente operativa. Ma, come riportato in una nota degli stessi consiglieri, dalle istituzioni non ĆØ ancora arrivata risposta.
Il poliambulatorio di piazza Europa pronto a diventare, secondo il progetto di riqualificazione, una Casa di ComunitĆ con ambulatori specialistici, consultori, servizi di vaccinazione e screening. "LāAmministrazione aveva garantito che si sarebbe trovato uno stabile comunale (uno dei tanti facenti parte del patrimonio immobiliare di Dolianova) che avrebbe certamente accolto per gli anni che vedranno lo stabile impegnato nei lavori edili, alcuni servizi sanitari e quelli amministrativi garantiti dal Poliambulatorio. CosƬ non ĆØ stato", si legge nel comunicato a firma Frigau e Stocchino.
Il poliambulatorio di Dolianova, nel corso del tempo, ĆØ stato soggetto a riduzione di prestazione medicospecialistiche: un danno non solo per la comunitĆ , ma anche per le persone dei paesi limitrofi. Ora la chiusura del servizio. "La presenza dellāoperatore assicurava ai cittadini infatti la possibilitĆ della scelta e della revoca del medico, il rilascio delle esenzioni per patologie e invaliditĆ , il rilascio e lāattivazione delle tessere sanitarie. Per unāampia fascia di utenti, composta soprattutto da anziani, spesso non automuniti, lāerogazione dei servizi, anche amministrativi, ha rappresentato un grande vantaggio". E ancora, "I pazienti ora dovranno rivolgersi agli uffici competenti di Sinnai e di Quartu Sant'Elena. Con tutti i disagi che ciò comporta".