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Casa comunità di Decimomannu Casa comunità di Decimomannu

Svolta sanità a Decimomannu: via ai lavori per la Casa della comunità

Nuovo presidio per la salute con medici di base, pediatri e infermieri
La Redazione

Decimomannu: via ai lavori per la Casa della comunità

Decimomannu: via ai lavori per la Casa della comunità. Ruspe e tecnici al lavoro per trasformare l’attuale poliambulatorio in una moderna Casa della Comunità. L’intervento, finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rientra nel programma regionale che prevede la nascita di cinquanta nuove strutture di questo tipo entro il 2026.

Il nuovo presidio offrirà ai cittadini un punto di riferimento sanitario e socio-sanitario vicino e accessibile, con particolare attenzione ai pazienti cronici e fragili. Medici di base, pediatri, infermieri di famiglia e di comunità, insieme a personale sanitario e amministrativo, lavoreranno in squadra con un approccio integrato e multidisciplinare.

All’interno della struttura funzionerà anche il Punto Unico di Accesso (PUA), pensato per semplificare l’orientamento dei cittadini nei diversi servizi disponibili.

"Cure tempestive"

“Vogliamo realizzare un centro capace di garantire cure tempestive e coordinate – ha spiegato il commissario straordinario Aldo Atzori –. Grazie al PNRR costruiamo un modello innovativo, più vicino ai bisogni delle persone, che rafforza l’assistenza territoriale e riduce l’afflusso improprio agli ospedali”.

Sulla stessa linea anche il direttore del Distretto Socio Sanitario Cagliari Area Ovest, Pierpaolo Pateri: “La Casa di Comunità migliorerà l’accesso ai servizi sanitari e renderà più efficace la presa in carico dei pazienti con percorsi personalizzati”.

Il progetto, studiato per rispettare i requisiti del decreto ministeriale del 2022, prevede soluzioni funzionali che riducono al minimo gli interventi di demolizione. Gli spazi saranno suddivisi in macroaree omogenee, con zone dedicate ai servizi generali e logistica. Il piano terra ospiterà i servizi di prossimità, mentre il primo piano accoglierà le attività di medicina specialistica e di cure primarie.

La nuova organizzazione permetterà alla Direzione Medica di adattare gli ambienti alle esigenze future, garantendo qualità e continuità nell’assistenza.

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