Sparati i lacrimogeni a Decimomannu durante la manifestazione antimilitarista
Lacrimogeni a Decimomannu: tensione alla manifestazione antimilitarista. È terminata poco dopo le 20 la manifestazione antimilitarista che ha visto scendere in strada circa cento attivisti provenienti da varie realtà antagoniste dell’isola. Il corteo, partito nel pomeriggio da piazza Santa Greca, ha percorso la Strada Statale 196 fino a raggiungere le vicinanze dell’aeroporto militare di Decimomannu, obiettivo simbolico e concreto della protesta. Ma l’andamento pacifico della prima parte del percorso ha presto lasciato spazio a una svolta improvvisa e non autorizzata, sfociata in un confronto acceso con le forze dell’ordine.
La deviazione
A circa 300 metri dall’ingresso della base, i manifestanti hanno deviato dal tracciato concordato con la Questura, inoltrandosi nei campi nel tentativo di aggirare il cordone di sicurezza e avvicinarsi al perimetro esterno della base aerea. Un’azione improvvisa ma largamente prevedibile, tanto che l’apparato di ordine pubblico – dispiegato in forze – era già pronto a reagire. A nulla sono valsi gli appelli dei funzionari di polizia: il gruppo ha continuato l’avanzata, determinato a raggiungere il reticolato militare.
Gli scontri
A quel punto, le forze dell’ordine hanno risposto con una manovra di contenimento decisa: è stato necessario il lancio di una decina di lacrimogeni per disperdere i manifestanti e impedire che la situazione degenerasse. A sorvegliare i movimenti dall’alto, un elicottero della Polizia di Stato in coordinamento con l’Aeronautica Militare, a conferma dell’alta tensione percepita e della serietà della minaccia.
Il Questore di Cagliari ha seguito personalmente tutte le fasi dell’operazione sul campo, garantendo il coordinamento tra i reparti mobili, i presidi territoriali e il supporto logistico delle forze armate. “Un’ottima sinergia – fanno sapere dalla Questura – che ha permesso di evitare conseguenze peggiori e mantenere il controllo della situazione senza particolari criticità.”
A Foras
Il Comitato A Foras, da anni in prima linea contro la presenza militare in Sardegna, ha diffuso un comunicato a margine della manifestazione tenutasi ieri pomeriggio davanti all’aeroporto militare di Decimomannu.
Secondo quanto riportato dal Comitato, una volta raggiunta la zona prossima alle recinzioni dell’aeroporto, il clima si è infuocato. Letteralmente. “La polizia, ormai tesissima, ha tirato lacrimogeni contro il corteo”, si legge nel comunicato. Non solo: l’elicottero della Polizia di Stato, utilizzato per il monitoraggio dall’alto, sarebbe stato impiegato per “sfollare” i manifestanti abbassandosi a quota uomo per creare correnti d’aria.
Una scelta che – secondo i presenti – ha avuto conseguenze pesanti: “I lacrimogeni hanno dato fuoco ai campi e il vento dell’elicottero ha alimentato le fiamme. Nonostante l’intervento di idranti e Vigili del Fuoco, l’incendio è stato difficile da spegnere.” Per fortuna, non si registrano feriti gravi, ma il rischio corso è stato concreto.
“Questa leggerezza con cui hanno messo a rischio l’incolumità di tanti manifestanti – continua il comunicato – ci conferma che siamo dalla parte giusta. Mentre loro preparano guerre e genocidi, noi abbiamo visto la bandiera palestinese sventolare davanti a un loro avamposto che bruciava.”
Un messaggio forte, che si chiude con un appello a guardare oltre l’oggi e a continuare la lotta: “Che questa giornata sia ispirazione per tutte quelle future. Anche nei momenti più bui, nuovi immaginari e possibilità si possono sempre aprire.”