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Continuità territoriale, non solo aerei: “In Sardegna tariffe basse per chi lavora o deve curarsi”

La lotta all’insularità? Deve includere “un bonus sociale e prezzi calmierati per tutti i sardi”
La Redazione

Sardegna, la continuità territoriale al centro delle analisi. Per i sindacati servono anche “tariffe basse per chi lavora o deve curarsi”.

Piano regionale dei trasporti, le proposte di Uil Sardegna e Uiltrasporti: “Il piano
diventi opportunità di sviluppo e giustizia sociale”
“Il Piano Regionale dei Trasporti non può rimanere un documento tecnico, deve diventare
un’opportunità di sviluppo e giustizia sociale”. Lo hanno ribadito oggi la segreteria
generale della Uil Sardegna e la segreteria regionale Uiltrasporti durante l’incontro tra i
sindacati e l’assessora ai Trasporti della Regione Sardegna, Barbara Manca convocato
per fare il punto sul nuovo Piano regionale il cui schema è stato da poco perfezionato.
La Uil ha portato al tavolo diverse proposte per superare insularità e doppia insularità.
“Proponiamo una continuità territoriale estesa e sociale – hanno detto la segretaria
generale della Uil Sardegna Fulvia Murru e il segretario generale della Uiltrasporti
Valerio Mereu – Non solo voli da e per Cagliari, Olbia e Alghero, ma anche collegamenti
con tariffe calmierate per lavoratori pendolari, studenti, per chi viaggia per cura ma anche
per i cittadini con legami familiari fuori dall’isola”. Tariffe particolareggiate anche per chi è
residente nelle isole minori e anche un “bonus mobilità sociale” per calmierare i costi di
chi subisce la doppia insularità.
Per la Uil “occorre potenziare i collegamenti marittimi sia per i passeggeri che per le
merci anche per le isole minori e creare un fondo per ridurre i costi del trasporto delle
merci che influiscono sul prezzo finito”.
Per migliorare e rendere funzionali i collegamenti interni la Uil propone un la creazione di
un Piano straordinario per la mobilità scolastica e lavorativa nelle aree rurali e
montane, con lo sviluppo di linee Bus Rapid Transit e l’estensione della rete ciclabile
intermodale. Diverse le proposte della Uil sul fronte del lavoro: dalle clausole sociali nei
bandi del Trasporto pubblico locale e marittimo “per garantire occupazione stabile,
sicurezza sul lavoro e lotta al precariato”, alla creazione di una Cabina di regia
regionale lavoro-trasporto con sindacati, imprese e istituzioni. “La mobilità deve essere
un diritto universale, non un costo aggiuntivo per chi vive in Sardegna e nelle isole minori
– hanno ribadito Murru e Mereu -. Occorre creare un Osservatorio regionale
permanente sulla mobilità con dati aperti per cittadini e parti sociali. Servono più servizi
per studenti, lavoratori e aree interne in modo da fermare lo spopolamento. A questo
devono essere affiancate politiche e iniziative che garantiscano occupazione qualificata e
stabile”.

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