Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Campeggi abusivi tra dune e pinete, raffica di multe nel Sulcis

I camper minacciano gli ecosistemi costieri. Elevati 16 verbali tra il 30 aprile e il 4 maggio Punta S’Aliga, Porto Botte, Punta Trettu, Is Pruinis, Porto Pino e Maladroxia
Ennio Neri

Campeggi abusivi nel Sulcis: concluse le prime operazioni di controllo nella zona sud-occidentale

Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna ha portato a termine la prima fase delle operazioni di controllo contro i campeggi abusivi e l’occupazione illecita di aree demaniali del Sulcis. Le attività si sono svolte nei territori comunali di Sant’Antioco, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Giba, Masainas e Sant’Anna Arresi, con particolare attenzione alle località di Punta S’Aliga, Porto Botte, Punta Trettu, Is Pruinis, Porto Pino e Maladroxia.

I controlli, svolti quotidianamente tra il 30 aprile e il 4 maggio, sono stati coordinati dall’Ispettorato del Corpo forestale di Iglesias, in collaborazione con il Commissariato della Polizia di Stato di Carbonia e la Compagnia dei Carabinieri di Carbonia. Le operazioni si sono concentrate sulle aree considerate più a rischio per la presenza di camper e attività di campeggio: pinete litoranee, dune sabbiose e altre zone demaniali particolarmente sensibili.

I verbali

Per i campeggi abusivi il bilancio dell’attività ha visto l’elevazione di 14 verbali per campeggio libero, in violazione dell’articolo 22 della legge regionale 16 del 2017, e di 2 verbali per occupazione abusiva di spazio demaniale, secondo quanto previsto dall’articolo 1161, comma 2, del Codice della navigazione.

Il Corpo Forestale ha sottolineato come il passaggio e la sosta di camper, oltre al calpestio continuo da parte dei visitatori, rappresentino una minaccia concreta per la sopravvivenza degli ecosistemi costieri. Le dune, la vegetazione retrodunale e lagunare, così come le aree sabbiose, sono ambienti estremamente fragili, facilmente soggetti a degrado. Il danneggiamento di questi habitat può comprometterne non solo l’integrità ecologica, ma anche la fruizione turistica nel lungo periodo.

In vista dell’estate e dell’incremento del flusso turistico, l’Ispettorato di Iglesias ha annunciato l’intenzione di proseguire con controlli mirati nei mesi a venire, allo scopo di tutelare il patrimonio naturale delle coste sarde.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy