La paura è tanta, soprattutto dopo Il pestaggio subíto da una coppia di studenti universitari fidanzati da parte di sette balordi. In via Premuda a Cagliari, lì dove c’è una delle mense universitarie, regna la tensione: quanto accaduto due giorni fa non sarebbe un episodio di violenza isolato, anzi. C’ una lettera, spedita ufficialmente dall’associazione studentesca Unicaralis al sindaco, Massimo Zedda, e all’assessore comunale all’Urbanistica, Matteo Lecis Cocco Ortu, dove viene ben descritta la situazione.
“Ascoltateci! Nella serata di due giorni fa, nella zona in cui è situata la mensa di Via Premuda, due studenti sono stati brutalmente aggrediti da un gruppo di 7 persone. L’ennesimo episodio di violenza a danni di studenti universitari in quella zona. Questo non è un evento isolato quanto piuttosto il persistere di un problema che, nonostante la consapevolezza generale, è continuato a presentarsi”. Gli universitari arrivano anche a citare episodi di “minacce con arma da fuoco”. Come Unicaralis, “non possiamo stare a guardare né tantomeno limitarci a dichiarazioni di circostanza. Il nostro ruolo è quello di garantire il maggior benessere per tutti gli studenti e studentesse e lottare affinché questo avvenga. Portiamo avanti delle possibili proposte chiare. L’ubicazione delle mense universitarie nelle zone periferiche ha come ruolo anche quello di contribuire alla riqualificazione della suddetta area: è perciò fondamentale che a tutto questo venga accompagnato una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale, affinché si possa creare una convivenza pacifica e uno sviluppo del quartiere. Le possibilità per farlo ci sono: speriamo quindi che le nostre proposte vengano ascoltate e si possa creare un tavolo di dialogo con il Comune di Cagliari affinché la voce degli studenti e studentesse venga effettivamente ascoltata”.