Cagliari, stadio: Macciotta replica alle critiche dell’opposizione. “Solo polemica strumentale, i conti tornano”
L’assessore allo Sport Giuseppe Macciotta interviene con decisione nel dibattito politico sul nuovo stadio di Cagliari, replicando alle recenti accuse mosse da alcuni esponenti dell’opposizione. “L’opposizione esercita legittimamente la propria funzione di controllo,” afferma, “ma in questo caso la frenesia dello scoop ha generato una polemica del tutto inutile e strumentale”.
Macciotta rivendica i risultati ottenuti dall’amministrazione nel primo anno di mandato. “Abbiamo finalmente sbloccato un progetto che per anni è rimasto fermo tra pastoie burocratiche e ostacoli ambientali. Grazie alla collaborazione con la Regione, abbiamo sottoscritto a dicembre il nuovo accordo di programma che ha reso operativo il contributo regionale da 50 milioni di euro, mai utilizzato dalla precedente amministrazione, e aggiunto i 10 milioni del Comune, destinati in gran parte alla demolizione del vecchio Sant’Elia”.
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L’assessore ricorda anche i recenti sviluppi: “All’inizio di luglio, la procedura Paur si è conclusa positivamente, confermando la compatibilità ambientale del progetto. Martedì scorso, il Cagliari Calcio ha presentato il progetto definitivo dello stadio con relativo computo metrico”.
Macciotta sottolinea l’importanza del traguardo raggiunto. “Indipendentemente dalle opinioni sul nuovo stadio o sull’impiego di fondi pubblici, ci saremmo aspettati una reazione più responsabile davanti a un passo avanti così significativo. Invece, una parte dell’opposizione ha sollevato dubbi infondati sulla gestione contabile”.
Entrando nel merito della questione finanziaria, l’assessore spiega la rimodulazione del contributo regionale prevista dalla legge regionale 12/2025. Il nuovo cronoprogramma, approvato a giugno attraverso una convenzione tra Comune e Regione, prevede: 3 milioni di euro nel 2025, 10 milioni nel 2026, 15 milioni nel 2027 e 22 milioni nel 2028
In precedenza, la programmazione destinava: 12 milioni nel 2025, 20 milioni nel 2026 e 20 milioni nel 2027.
“La variazione al bilancio,” chiarisce Macciotta, “non ha fatto altro che riallineare le previsioni di spesa alle nuove scadenze. Le somme non scomparse, ma semplicemente redistribuite in base al piano aggiornato. Iscriveremo le risorse residue nel bilancio 2026-2028, in piena coerenza con il principio della competenza finanziaria potenziata”.
L’assessore ribadisce la correttezza dell’operazione anche per quanto riguarda il contributo comunale. “I 10 milioni previsti per la demolizione risultano congrui, considerando anche l’accordo già sottoscritto dalla precedente amministrazione per la verifica del progetto. Né il Comune né la Regione aumenteranno i rispettivi contributi. Gli eventuali incrementi dei costi del nuovo stadio dovranno essere sostenuti dal soggetto privato promotore, attraverso risorse proprie, strumenti di finanziamento ordinari o eventuali fondi statali, se e quando il governo li attiverà”.
Conclude Macciotta: “Abbiamo agito in piena trasparenza e secondo le regole. La città merita uno stadio all’altezza delle competizioni internazionali e delle sue ambizioni sportive. Continueremo a lavorare con serietà e determinazione per raggiungere questo obiettivo”.