Accalappiati i 3 pitbull “terribili”, di proprietà di uno sbandato, che per mesi hanno seminato il panico nel giardino della scuola di via Meilogu a Cagliari. “Fatale” la collaboratrice azzannata e ferita dai tre animali, scatenatissimi, arrivando a morderla sulle braccia e sulle gambe, oltre che tentare di azzannarla al volto.
Il sequestro dei pitbull di via Meilogu a Cagliari è stato disposto dalla Procura della Repubblica e con il loro trasferimento in un canile di Nurri. Nel cortile della Scuola via Meilogu, gli animali avevano aggredito una dipendente dell’istituto, costringendo altri lavoratori a barricarsi all’interno dell’edificio per evitare ulteriori attacchi.
"Presi" i 3 pitbull protagonisti di un'aggressione nella scuola di via Meilogu a Cagliari
Secondo i primi accertamenti i cani appartenevano a un uomo che occupava abusivamente l’alloggio un tempo destinato al custode della Scuola. Anche su questo fronte, la Procura ha avviato un procedimento volto allo sgombero degli occupanti, in coordinamento con la Polizia locale.
“Siamo soddisfatte dell’intervento della Polizia locale e degli altri servizi comunali coinvolti, che restituisce tranquillità alla comunità scolastica, specie in vista della riapertura delle scuole per il nuovo anno”, hanno rimarcato le assessore Giulia Andreozzi e Luisa Giua Marassi. “La volontà dell’Amministrazione comunale di Cagliari - hanno aggiunto le esponenti dell’Esecutivo Zedda, rispettivamente titolari della Pubblica istruzione e dell’Ecologia urbana, con delega alla gestione faunistica - è quella di procedere su questa strada. E intervenire sulle situazioni di abusivismo presenti in città, come accaduto nei giorni scorsi per piazza Medaglia”. L’Amministrazione comunale di Cagliari ribadisce, dunque, l’impegno a garantire la sicurezza anche delle strutture scolastiche e a proseguire, in sinergia con gli altri enti competenti nel territorio, con decisione nella lotta all’abusivismo. In vista del nuovo anno scolastico alle porte, quindi, sicurezza finalmente garantita per le centinaia di giovani alunni e per tutto il personale docente e non docente.