Un maxi debito da 187 mila euro e l’attività chiusa da tempo. E lo spazio del distributore di carburanti di piazza Giovanni XXIII, in forte stato di degrado, trasformato in parcheggio abusivo e frequentato da vandali e senzatetto, tornerà in mano al Comune.
Era stato assegnato alla società “M. A. di F. A. L. e C.” nel 1962 per l’apertura di un distributore di carburanti. Ma l’impianto risulta chiuso da diverso tempo e versa in un evidente stato di abbandono. Non solo risulta a carico della società concessionaria un debito di 187 mila 217,08 euro per il mancato versamento del canone unico patrimoniale, per il recupero del quale è in corso un procedimento di riscossione coattiva da parte del Comune.
I motivi della decadenza della concessione sono dunque due: uso improprio del diritto di occupazione di suolo pubblico (in quanto nell’impianto non si esercita da diversi anni l’attività) e mancato versamento del canone di concessione stabilito e nei termini previsti.
La concessione dunque è scaduta l’amministrazione ha imposto alla ditta M. A. di F. A. L. e C. la bonifica e rimessa in pristino dell’area occupata “con l’avvertenza che, in difetto, si provvederà d’ufficio alla dismissione del distributore con spese a carico della medesima società”.