Un gesto che mostra un cuore d’oro da parte di un imprenditore di Cagliari, Stefano Lai: “Soldi in più, duecento euro una tantum, a ogni mio operaio che ha uno o più figli che studiano, per aiutarli a comprare i libri”. L’iniziativa arriva dall’imprenditore Stefano Lai, di Cagliari.
Un passato nell’ospitalità e ristorazione, poi qualche “frenata” e difficoltà, oggi controlla 3 realtà, una delle quali è legata all’edilizia: “L’idea mi è venuta parlando con un mio operaio. Gli ho detto che presto gli affiderò un cantiere con qualche responsabilità in più: ha due figli e una moglie, e portare qualcosa in più a casa può fare la differenza. È un modo anche per stimolare a crescere e a migliorarsi. Mi ha raccontato che uno dei figli si è iscritto all’Università, forse Scienze dell’educazione. Mi ha colpito quando ha aggiunto che secondo lui non doveva andare tutti i giorni, ma solo presentarsi agli esami”, racconta Lai.
Cagliari, Stefano Lai imprenditore dal cuore d'oro
"Gli ho spiegato che l’Università non è solo libri e voti: è anche lezioni, socializzazione, crescita, relazioni. È un’esperienza che ti forma come persona, prima ancora che come professionista. Ma in lui ho percepito la difficoltà della situazione". Economica, per precisare. "Perchè quel ragazzo dovrebbe essere costretto a rinunciare? Suo padre è una brava persona, lavora sodo, eppure il peso delle spese rischia di frenare i sogni dei figli".
"Così ho deciso", annuncia Lai, "da questo mese contribuirò con almeno 200 euro per ogni figlio di ogni dipendente. Un piccolo aiuto, certo, ma anche un segnale: non dobbiamo pensare solo a noi stessi, esiste un bene comune da custodire. L'istruzione e l'educazione è importante ma soprattutto che non sono soli, non sono numeri": Che altro dire? Chapeau!