Due cani liberati a Cagliari doo che, negli ultimi anni, hanno trascorso ogni giorno reclusi in un balcone. Niente passeggiate all’arioa aperta, costretti a fare i bisogni in quella angusta veranda che aveva riservato loro il padrone. Una “non vita”, nel vero senso della parola, che però è stata notata da qualcuno. Da Roberta Dessalvi, una semplice cittadina che ha deciso di non voltarsi dall’altra parte, anzi. Ecco il suo racconto.
Cagliari, cani liberati dopo anni di “prigionia”£ a csa
“Dopo l’atroce morte del cane di Giugliano e il mancato intervento dei Carabinieri, molti di noi sono ancora scossi. Ma il giorno dopo, a Cagliari, è accaduto un piccolo miracolo: due cani sono stati salvati proprio dai carabinieri sottratti a un proprietario che li teneva da anni chiusi in una veranda, senza mai farli uscire”.
“Negli ultimi due mesi l’appartamento era vuoto e senza utenze, compresa l’acqua. I cani ricevevano solo cibo e acqua di tanto in tanto, senza contatto con nessuno. Una settimana fa un primo intervento — nato dalla mia segnalazione, con il coordinamento della garante per la tutela degli animali Francesca Maria Cogoni, vigili del fuoco e veterinario — si era concluso con un nulla di fatto, per decisione dello stesso veterinario”.
“È bastato che, insieme all’amministratore dello stabile interessato, mi presentassi al comando dei carabinieri per sporgere denuncia, e la macchina si è messa in moto. In meno di due ore un canile ha mandato un mezzo a prelevare i cani, mettendoli finalmente in sicurezza”.
“Tanto di cappello ai carabinieri del comando di Pirri, che hanno dimostrato vero senso del dovere, buon senso e sensibilità, e che le procedure corrette possono essere seguite con competenza e professionalità”.