Un blitz dei Nas all’ospedale Brotzu. I militari nella tarda mattinata di oggi hanno effettuato un sopralluogo (che si è concluso poco fa) nei reparti che ospitano i pazienti trasferiti dal Businco, off limits a causa di alcuni lavori di ristrutturazione e ampliamento del blocco operatorio.
Il progetto, finanziato con 11 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede la ristrutturazione di due sale operatorie esistenti e la realizzazione di due nuove sale all’avanguardia. La direzione aziendale, nei giorni scorsi aveva assicurato “che l’attività assistenziale proseguirà senza alcuna interruzione e la qualità delle cure resterà invariata. La priorità dell’ARNAS è, e continuerà ad essere, il benessere e la sicurezza dei pazienti durante ogni fase del percorso di cura”.
Nel dettaglio da oggi le attività delle Strutture di Ginecologia Oncologica, Chirurgia ed Endoscopia Interventistica Toracica e Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico saranno temporaneamente ubicate al San Michele, dove proseguiranno regolarmente secondo il calendario già previsto. Per la Ginecologia Oncologica le attuali sedi di degenza, sia al Presidio San Michele che al Businco, continueranno ad accogliere i pazienti per garantire la continuità delle cure.
Il reparto di Chirurgia ed Endoscopia Interventistica Toracica, al quale è stata assegnata una sala endoscopica di nuova realizzazione, ha trovato spazio nell’ala nord del settimo piano dell’ospedale San Michele e, infine, le cure della Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico sono erogate nelle stanze di degenza nell’ala nord del settimo piano del San Michele.