“I buoni fruttiferi postali tornano ad essere buoni e fruttiferi”. Con queste parole il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, commenta una grande vittoria: Il Tar Lazio ha confermato la sanzione da 1,4 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a Poste Italiane per pratiche scorrette sui buoni fruttiferi postali.
"Una battaglia che nasce dalle segnalazioni inviate da noi di Adiconsum Sardegna, che abbiamo seguito passo passo, costituendoci in giudizio, con l'avvocato Raffaella Grisafi, fino a questo importante verdetto in Tribunale.”
Buoni fruttiferi, Poste condannata dal Tar
Finalmente dunque, come fece il famoso "uomo Del Monte" in un celebre spot degli anni '80, possiamo mettere il bollino della vittoria su questo frutto prima amaro e ora dolce.
Ma cos'è successo?
Poste ha collocato buoni con durata molto più breve dei 20 anni a cui i risparmiatori erano abituati (5-6-7-10 anni e perfino18 mesi) senza evidenziarlo in maniera chiara.
Alla scadenza prevista, 20 anni dopo, decine di migliaia di sottoscrittori (in prevalenza pensionati) si sono visti negare il rimborso: titoli dichiarati prescritti e addio a capitale e interessi.
Risultato: 347mila buoni coinvolti, oltre 30mila risparmiatori danneggiati, per un ammontare complessivo di circa 404 milioni di euro.
Giorgio Vargiu,
“Il TAR ha ribadito principi fondamentali: il piccolo investitore è un consumatore a tutti gli effetti e come tale ha diritto alla tutela prevista dal Codice del Consumo. Poste, in quanto ‘professionista’, ha doveri stringenti di trasparenza, correttezza e diligenza. La sentenza conferma che non rispettarli comporta conseguenze.”
Per noi di Adiconsum Sardegna è una doppia vittoria: la multa confermata e soprattutto il riconoscimento che i piccoli risparmiatori vanno protetti esattamente come i consumatori.