Un arresto per maltrattamenti in famiglia a San Gavino. Il malvivente bloccato dai carabinieri
Un arresto per maltrattamenti in famiglia a San Gavino. Una richiesta di aiuto arrivata alla Centrale Operativa dei Carabinieri di San Gavino Monreale ha fatto scattare l’allarme nella serata di venerdì 24 ottobre. Un cittadino ha segnalato una violenta lite familiare all’interno di una struttura di accoglienza. I militari della Stazione di San Gavino Monreale, con il supporto del Radiomobile di Villacidro e dei colleghi di Sardara, sono intervenuti immediatamente e hanno fermato un 31enne tunisino, richiedente asilo e domiciliato nella stessa struttura, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.
Gli agenti hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza alcolica. Durante la lite, secondo quanto ricostruito, il 31enne avrebbe strappato di mano il telefono alla moglie, anche lei cittadina tunisina e in stato di gravidanza, e l’avrebbe colpita al volto con lo smartphone. Subito dopo l’avrebbe spinta violentemente a terra, provocandole ferite e un grande spavento.
Soccorsi alla donna e arresto dell’aggressore
I Carabinieri e il personale sanitario hanno soccorso la donna, che ha ricevuto cure al pronto soccorso per le contusioni riportate. L’uomo, ancora alterato dall’alcol, è stato bloccato e portato in caserma per gli accertamenti di rito. Dopo le verifiche, i militari lo hanno trasferito nella Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ora valuterà le misure cautelari più opportune.
L’impegno costante contro la violenza domestica
L’episodio, riportato oggi anche da L’Unione Sarda in edicola, rientra nelle attività di prevenzione e contrasto della violenza domestica e di genere condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari. Le forze dell’ordine continuano a vigilare con attenzione per tutelare le persone più vulnerabili e garantire il rispetto della legalità.
L’attenzione dei militari resta alta in tutto il territorio del Medio Campidano, dove la collaborazione dei cittadini e la tempestività delle segnalazioni permettono di intervenire in tempo e salvaguardare l’incolumità delle vittime di violenza.