In Castello a poco a poco via il ponteggio della ex scuola media Manno di via Lamarmora. Una vittoria per il rione nobile cagliaritano che da anni ĆØ solito vivere situazioni di abbandono e spesso degrado.
CosƬ, oggi, ecco un primo tassello della rinascita del quartiere, giĆ anticipato lo scorso 29 novembre dall’amministrazione comunale in un incontro a più voci – alla presenza del sindaco Massimo Zedda, il vicesindaco Maria Cristina Mancini e gli assessori alla MobilitĆ , Urbanistica e Verde pubblico Yuri Marcialis, Matteo Lecis Cocco Ortu e Luisa Giua Marassi – con gli abitanti e i rappresentanti del Comitato Abitanti di Castedd’e Susu.
“Nell’incontro il sindaco ha dichiarato che il ponteggio sarebbe stato snellito e poi eliminato entro dicembre ed effettivamente questo processo ĆØ iniziato.” – il commento soddisfatto del presidente del comitato Castedd’e Susu Jacopo Arrais – “Era un pessimo biglietto da visita ed era diventato dimostrazione di evidente accidia amministrativa. Ora, pare che il cambio passo sia voluto e “agito” e dobbiamo darne atto. Per questo ringraziamo l’Amministrazione che, dopo anni di indifferenza, riporta lo sguardo su Castello e sui suoi residenti”.
Una struttura, quella del ponteggio di via Lamarmora, che dal 2014 chiudeva in buona parte il passaggio per una delle strade principali di Castello, insieme a tutta la struttura della ex scuola media in cui da dieci anni ĆØ attivo lo studentato occupato di Sa Domu.
Gioiscono gli abitanti del rione cagliaritano che hanno visto raggiunto uno degli obiettivi illustrati nell'ultimo incontro con l'amministrazione comunale. Ora la speranza ĆØ il ritorno del bus linea 7, da sempre l'unico mezzo pubblico di collegamento del quartiere al resto della cittĆ .
"PasserĆ il bus che collegava Castello al mondo e viceversa? Resteremo un eremo raggiungibile solo da auto? Speriamo di no" - le parole di Arrais - "Comunque il primo cittadino ha affermato che forse a Natale il bus elettrico potrebbe attraversare via Lamarmora, nuovamente. Sarebbe una vittoria per tutti, non solo per i residenti. Significherebbe riavere il collegamento con gli altri settori della cittĆ dal quale non saremmo mai voluti esser tagliati fuori come ĆØ invece avvenuto".
Insomma, Castello ci spera. "Continueremo sulla strada del confronto e del dialogo con l'Amministrazione comunale e continueremo a ribadire, a una a una, le istanze dei castellani davanti alle sedi democratiche e a collaborare attivamente con chi amministra perché crediamo che solo la partecipazione attiva e costante possa evitare il destino di spopolamento e depressione che si è abbattuto sul più antico dei rioni di Cagliari".