Sono passati undici mesi dallāultima, terribile aggressione contro alcun3 student3 nei pressi della mensa di via Premuda, subito dopo il pranzo. Due giorni fa un nuovo episodio di violenza ha colpito ancora alcuni colleghi. Il tempo trascorre, ma il contesto resta invariato. La paura continua ad accompagnare chi vive e attraversa quel quadrante della cittĆ , soprattutto nelle ore di rientro e nei momenti di maggiore affluenza. Un anno fa chiamammo in causa lāamministrazione cagliaritana e chiedemmo un impegno concreto per la riqualificazione e lo sviluppo del quartiere. Allora denunciammo una situazione critica che richiedeva risposte strutturali e continuative. Oggi constatiamo che, nonostante lāannuncio di alcuni nuovi progetti, il tema della sicurezza continua a pesare sulle vite quotidiane di student3 e residenti. I percorsi restano poco illuminati, gli spazi comuni privi di presidi adeguati e le fragilitĆ sociali continuano a emergere senza un coordinamento efficace degli interventi. Abbiamo partecipato a ogni singolo tavolo con lāamministrazione e a tutte le occasioni di confronto con gli enti coinvolti. In quei momenti abbiamo portato proposte, dati, testimonianze e una visione chiara del ruolo che via Premuda può assumere per lāintera cittĆ . Non ci siamo limitati alla denuncia, ma abbiamo offerto un contributo attivo e propositivo, nella convinzione che il dialogo rappresenti uno strumento fondamentale di cambiamento. Via Premuda rappresenta un presidio centrale non solo per lāalto numero di student3 che abitano la zona, ma anche per il processo di riqualificazione di uno dei quartieri più complessi di Cagliari. In questa strada convivono bisogni diversi, storie difficili e potenzialitĆ enormi. Per questo abbiamo inviato una lettera al Comune di Cagliari, allāERSU e allāUniversitĆ , segnalando quanto accaduto e allegando proposte concrete che puntano su servizi, prevenzione, presenza sul territorio e inclusione sociale. Chiediamo con urgenza una risposta concreta, lontana da soluzioni ideologiche o puramente tampone. Serve un intervento che metta al centro la lotta al disagio sociale e socio-economico e che costruisca benessere diffuso. Solo cosƬ Cagliari potrĆ crescere come cittĆ più sicura, sana e accogliente. Ai colleghi e alle colleghe coinvolte esprimiamo la nostra piena vicinanza e confermiamo tutto il nostro impegno affinchĆ© episodi simili non trovino più spazio.
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Cagliari, terrore in via Premuda: “Studenti aggrediti e pestati vicino alla mensa”
Il gruppetto di universitari circondati e picchiati da giovani balordi. Polemiche col Comune per la poca sicurezza”
La Redazione