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Gli irriducibili pro Palestina in piazza a Cagliari: “Resistiamo anche a pioggia battente e vento”

Un mese esatto di presidio in piazza Yenne, per un’ora al giorno: “Lottiamo contro il colonialismo che ci schiaccia per il profitto di pochi”
La Redazione

In piazza Yenne si prepara a entrare nel suo trentesimo giorno consecutivo il presidio serale per la Palestina, un appuntamento quotidiano che, dal 31 ottobre, riunisce cittadini di ogni etĆ  in un momento di solidarietĆ , denuncia e resistenza civile. Sabato 29 novembre segnerĆ  dunque una tappa simbolica: un mese intero di presenza ininterrotta, ā€œcon qualsiasi evento climaticoā€, come ripetono gli organizzatori, tra pioggia battente, vento e serate serene sotto le stelle. Il presidio, che si svolge ogni giorno dalle 19 alle 20, nasce dall’urgenza di richiamare l’attenzione sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania. Secondo i promotori, Ā«ancora nessuna pace, nessuna tregua per il popolo palestineseĀ». Nei cartelli e nei discorsi letti al microfono emerge un messaggio forte: Ā«Solo il silenzio dei media a nascondere l’orribile veritĆ : il genocidio continua. Morte, furto, tortura, fame, devastazione, tutto coperto da una falsa treguaĀ». Parole dure che riflettono l’indignazione di chi, ogni sera, sceglie di farsi vedere e ascoltare. La costanza dei partecipanti ĆØ uno degli elementi che colpisce maggiormente. Uomini e donne, giovani, famiglie, pensionati: un mosaico eterogeneo che da settimane riempie lo spazio centrale della piazza. Ā«Un’ondata di solidarietĆ , un’umanitĆ  vera – affermano dal presidio – che si ritrova e si conforta perchĆ© non accetta il ruolo di osservatore passivoĀ». Per molti, essere presenti significa assumersi una responsabilitĆ  collettiva, ā€œlottare per la Palestinaā€ come gesto che simbolicamente si estende ā€œa tutti i popoli oppressi dal colonialismo, che ci schiaccia solo per il profitto di pochiā€. Il movimento che anima la manifestazione parla di un presidio ā€œirriducibileā€, capace di resistere e crescere giorno dopo giorno. Ā«Insieme si possono fare cose grandiose. ƈ arrivato il tempo di abbandonare ogni reticenza perchĆ© nessuno sarĆ  libero, finchĆ© ciascuno su questo pianeta non sarĆ  liberoĀ», recita uno dei messaggi diffusi durante gli incontri serali. La mobilitazione non accenna dunque a fermarsi. Il presidio proseguirĆ  anche nei prossimi giorni, sempre nello stesso luogo e alla stessa ora, con l’invito a tutta la cittadinanza a partecipare e sostenere la causa, indipendentemente dalle condizioni meteo. Movimento ā€œCan’t Stay Silentā€ Comitato Sardo SolidarietĆ  con la Palestina Associazione Amicizia Sardegna-Palestina

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